Come abbiamo già spiegato nella scorsa puntata della rubrica, questo è il periodo più florido per le nascite dei gattini. Purtroppo, è anche il momento dell’anno dove gli abbandoni si moltiplicano e i gattili si riempiono di piccoli mici ancora ben lontani dallo svezzamento. Molti di questi, ad esempio, vengono lasciati a loro stessi nel momento stesso in cui vengono al mondo ed è molto improbabile che possano sopravvivere senza il nutrimento del latte materno.
E’ qui che entrano in gioco le balie. Queste mamme gatte altre non sono che micie appena diventate madri che i padroni mettono a disposizione per far allattare qualche piccolo trovatello, inserendolo all’interno della già presente cucciolata. Di fatto, si tenta di far adottare il gattino dalla balia.
Ovviamente, non è così semplice.
Non è un processo automatico, non sempre la gatta accetta il piccolo fin da subito. La prima cosa che serve è la pazienza e la perseveranza, sempre nel rispetto dell’animale. Utile tenere a contatto il piccolo trovatello con i gattini della balia, così che ne possa assumere l’odore, magari bagnandolo con un batuffolo di cotone impregnato della pipì degli stessi. Importante, poi, chiedere sempre consiglio ad un esperto, al veterinario o al negoziante di fiducia che sicuramente avrà contatti con il mondo del volontariato e che avrà dalla sua parte l’esperienza per potervi consigliare.
Nelle prossime puntate, andremo più nel dettaglio alla scoperta dei cuccioli e delle realtà del nostro territorio che si occupano della salvaguardia dei piccoli animali che in questo periodo si ritrovano senza una famiglia che possa occuparsene. Ricordiamo, inoltre, che è sempre possibile rivolgersi alla Casina dei gatti o ai Cassiopei per adottare e far entrare nelle vostre case un’abbondante carica di amore felino.
Arianna Falchi