La legge italiana prevede facilitazioni per i cittadini che debbano andare a interagire con la pubblica amministrazione e che debbano presentare tutta una serie di documenti e carte. È la cosiddetta burocrazia, tanto odiata dai cittadini e in grado di spaventare chiunque ci si trova coinvolto.
Ecco che da qualche anno la legge ha introdotto semplificazioni burocratiche proprio per venire incontro all’utente: una autocertificazione è un documento tramite il quale un cittadino va a presentare, al posto delle tradizionali certificazioni richieste per indicare ad esempio propri stati e requisiti personali, una dichiarazione sostitutiva firmate dall’utente interessato con la quale si impegna a comunicare il vero senza dover allegare prove.
Questa in sintesi l’essenza delle autocertificazioni, che sono quindi veri e propri atti di fiducia da parte dello Stato verso i cittadini. Per fare un esempio pratico, uno dei modelli più richiesti è l’autocertificazione di residenza: se un cittadino per un qualsiasi motivo deve attestare la propria residenza presso un ufficio pubblico, può farlo semplicemente utilizzando una autocertificazione ovvero un documento che sostituisce il certificato di residenza che viene rilasciato dagli uffici dell’anagrafe del comune. E la semplificazione è tutta qui.
Anziché sottoporsi alla trafila estenuante di passare da un ufficio ad un altro per ottenere tutte le carte necessarie, il cittadino va sottoscrivere un modulo apposito tramite il quale dichiara di essere residente in un dato luogo. Questo documento può essere utilizzato nei rapporti con tutte le amministrazioni pubbliche quali ad esempio scuole, uffici comunali, Prefettura; o con i gestori di pubblici servizi. Tutti questi soggetti sono, per legge, obbligati ad accettare l’autocertificazione di residenza.
Un atto di fiducia come detto che è anche un gesto di responsabilità : chi sottoscrive una autocertificazione durante i rapporti con un pubblico ufficio infatti, certifica di dichiarare il vero e si assume tutte le responsabilità dal punto di vista civile e penale di quanto dichiarato.
Quindi lo Stato facilita la vita al cittadino garantendogli la possibilità di semplificare l’iter burocratico di richiesta di un dato servizio; e in cambio il cittadino si impegna ad essere leale nei confronti dello Stato stesso certificando il vero.
Una dichiarazione sostitutiva di certificazione sottoscritta dal cittadino che ne abbia necessità al posto delle normali certificazioni per comprovare determinati stati.