Sono 683 le giovani coppie e i single toscani che potranno ricevere il contributo affitto per la casa inserito nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
E’ stata infatti approvata e pubblicata la graduatoria del settimo bando finanziato dalla Regione con 6 milioni di euro: il bando era rivolto ai giovani dai 18 ai 34 anni che intendono uscire dal nucleo familiare usufruendo di un contributo della durata di tre anni per il pagamento di un canone di affitto. Il contributo previsto, triennale, varia da un minimo annuale di 1.800 euro (150 euro al mese) fino a un massimo di 4.200 euro (350 al mese).
L’approvazione della graduatoria è stata posticipata di un mese rispetto a quanto previsto a causa delle disposizioni emanante per il contenimento e la gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Allo stesso modo è slittato al 16 maggio l’inizio del periodo che i beneficiari avranno per trovare una casa e quindi utilizzare il finanziamento: in questo modo potranno utilizzare tutto il tempo a loro disposizione, 180 giorni.
“In una fase economicamente difficile come quella che si prospetta nei prossimi mesi, questo contributo all’autonomia abitativa sarà ancora più prezioso per i giovani toscani che vogliono realizzare il proprio sogno di uno spazio autonomo” ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
“Sono oltre seimila i giovani toscani che hanno potuto iniziare una vita in piena autonomia grazie a questo bando. Ora le cifra lieviterà sin quasi a settemila” evidenzia l’assessore alle politiche della casa Vincenzo Ceccarelli. “E’ una risposta importante rispetto a un tema molto sentito tra le giovani generazioni: quello della casa è uno degli ostacoli maggiori nel percorso verso la costruzione di un percorso familiare e lavorativo. In questo complicato momento l’importanza di un sostegno concreto è avverita ancora maggiormente”.
La graduatoria
Le domande presentate erano state 1.049. Sono rientrate in graduatoria 683 domande per un totale di 835 persone coinvolte: si tratta di tutti i giovani tra i 30 e i 34 anni (single o in coppia) che avevano fatto domanda, mentre tra i 18 e i 29 anni tutti quelli con figli, le coppie senza figli e oltre 250 richiedenti singoli. Tra le domande escluse, 90 lo sono state per mancanza di titoli, mentre le rimanenti 273 saranno ammesse a finanziamento a seguito dell’eventuale scorrimento in graduatoria previsto a fine 2020 (se entro 6 mesi i beneficiari non troveranno casa, perderanno il diritto al beneficio).
I dati dei 6 bandi precedenti
Questa iniziativa della Regione è operativa dalla fine del 2011 e ha coinvolto finora 6.041 giovani toscani. Sulla base dei sei bandi precedenti hanno percepito il contributo regionale 210 nuclei monoparentali, 582 coppie già costituite, 2.006 coppie di nuova formazione, 3.152 giovani singoli mentre 64 hanno formato altre forme di convivenza.