Elettrodomestici: come smaltirli correttamente

Lo smaltimento dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) è un tema centrale nei dibattiti sulla preservazione dell’ambiente e sul riciclo corretto di alcuni prodotti. 

I RAEE includono elettrodomestici di varie dimensioni, i quali devono essere smaltiti in maniera corretta, nell’ottica di evitare danni all’ambiente e alla salute pubblica. In questo sarà essenziale rispettare regole e procedure rigide relative al loro smaltimento.

Una cosa importante da sapere è che gli elettrodomestici, grandi o piccoli, non devono essere assolutamente buttati nei cassonetti dell’indifferenziata. In pratica lo smaltimento prevede il conferimento presso le isole ecologiche comunali, oppure nei negozi che vendono tali prodotti: ed ecco perché è consigliabile non conservare elettrodomestici non funzionanti in casa o altrove, ma soprattutto è vietato disperderli nell’ambiente.

Altro aspetto fondamentale, e che dovrebbe stimolare a una conoscenza approfondita dell’argomento, è legato al fatto che riciclare gli elettrodomestici consente di ridurre le emissioni di gas serra, per un valore economico di circa 110 milioni di euro.

Inoltre un’operazione di riciclo è importante soprattutto perché consente di recuperare materiali ancora funzionanti. 

Di sicuro per evitare errori nello smaltimento, è consigliabile contattare un’azienda specializzata nel settore. Queste realtà offrono tanti vantaggi agli utenti come per esempio quello relativo al servizio di assistenza alla compilazione del registro di carico e scarico rifiuti, garantendo il rispetto delle normative e contribuendo alla tutela dell’ambiente.

Confrontarsi con degli esperti del settore può essere la chiave giusta per avere la risposta a tutte le domande che una persona si pone legittimamente, soprattutto se si trova per la prima volta ad affrontare il complesso lavoro di smaltimento elettrodomestici.

Modalità di smaltimento RAEE da adottare

Per lo smaltimento dei RAEE, una delle principali modalità è consegnarli all’isola ecologica o centro di raccolta del comune di residenza. Si tratta di centri che accettano elettrodomestici fino a un certo limite, ma solo ai residenti, oltre al fatto che spesso offrono un servizio di ritiro gratuito a domicilio.

Quindi sarà importante in definitiva informarsi sulle specifiche regole del proprio comune, mentre un’altra modalità prevede la consegna degli elettrodomestici al negozio, con una distinzione tra piccoli e grandi elettrodomestici.

Per i piccoli elettrodomestici (inferiori ai 25 cm), come caricabatterie e telefoni, è possibile utilizzare il metodo “1 contro 0”. Questi possono essere consegnati gratuitamente ai negozi di elettronica con superfici superiori a 400 metri quadrati, indipendentemente dall’acquisto di nuovi prodotti.

Invece per quanto riguarda i grandi elettrodomestici, superiori ai 25 cm, è consigliabile utilizzare il metodo “1 contro 1”, consegnandoli ai negozi al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio.

 Si tratta di una modalità che spesso include la consegna del nuovo elettrodomestico e il ritiro del vecchio con una spedizione unica, anche se il ritiro a domicilio comporta costi aggiuntivi.

Infine, è fondamentale smaltire correttamente i RAEE per evitare sanzioni amministrative fino a 3000 euro, come stabilito dal decreto ministeriale n. 121/2016.:in questo senso affidarsi a un’azienda specializzata può garantire il rispetto delle normative, nonché una gestione efficiente dei rifiuti elettronici.