Il cuore al centro dell’attenzione: “Infarti e ictus diminuiti grazie a prevenzione e innovazione”

“Di patologie cardiovascolari ne esistono di differenti. Il paziente tipico che ha un evento cardiovascolare, significa un infarto miocardico acuto o un ictus. Per evitare di trovarsi di fronte a questi eventi, è fondamentale la prevenzione”: sono le parole della dottoressa Serafina Valente, Direttrice del dipartimento cardio toraco vascolare e direttrice UOC cardiologia, alla vigilia della giornata mondiale delle patologie cardiovascolari e che si celebra ogni 29 settembre con l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Il cuore al centro dell’attenzione, dunque: “Prima di tutto è importante seguire una dieta bilanciata, evitando l’abuso di alcol e fumo. Altra cosa, molto importante, è quella di evitare una vita totalmente sedentaria, dunque, per evitare maggiormente eventi spiacevoli è vivamente consigliato fare attività fisica e tenersi in forma”.
E se queste regole d’oro sono ormai note a tutti e anche attenzionate, sembrano sempre più numerosi i casi di patologie cardiovascolari, addirittura di infarti e ictus in soggetti giovani entro i 55 anni: “Non è del tutto esatto” commenta la dottoressa Valente:“È vero che si è andati incontro ad eventi spiacevoli, ma devo dire che la situazione è nettamente migliorata. La verità è che negli ultimi tempi la risonanza mediatica data ad eventi simili è aumentata, di conseguenza sembrano di più ma non è così. Soprattutto grazie ai controlli sofisticati e all’innovazione dei mezzi, le malattie del cuore sono molto più facili da combattere, anche se dobbiamo ancora fare dei passi in avanti”.

Intanto, per ampliare la rete di primo soccorso e sicurezza, oggi pomeriggio, alla Chiesa della Beata Anna Maria Taigi di Vico Alto, è stato inaugurato il primo defibrillatore della zona, che si aggiunge agli altri già presenti in città. La postazione Dae è stata voluto dall’Associazione Siena Cuore, in onore del compianto dottor Marcello Del Sordo, che fu medico cardiologo dell’Aou Senese.

“Oggi un defibrillatore può realmente essere decisivo – commenta Juri Gorelli, presidente dell’associazione Siena Cuore – e si può vedere anche dagli ultimi episodi di infarti o malori. Per esempio, negli eventi sportivi, dopo che è stato inserito l’obbligo di tale dispositivo, le morti per infarto sono evidentemente diminuite. Inoltre, con l’associazione siamo sempre a disposizione per chi volesse prendere parte ai nostri corsi di primo soccorso, che possono fare la differenza, se un giorno qualcuno si dovesse trovare di fronte ad una situazione del genere”.

Pietro Federici