Riprendono i lavori per la realizzazione della circonvallazione esterna di San Gimignano. Dopo un lungo intercedere di interruzioni dovute ad autorizzazioni, approfondimenti progettuali, ricorsi al Tar e al fallimento della ditta incaricata, può finalmente proseguire l’opera di realizzazione della variante secondo il progetto di Provincia di Siena e Comune di San Gimignano. Nei giorni scorsi sono stati affidati i lavori per il completamento alla nuova ATI che ha sottoscritto il contratto. Per questo motivo si sono recati per un sopralluogo sul cantiere il presidente della Provincia di Siena Fabrizio Nepi e il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi.
“Con la ripartenza dei lavori, si apre un nuovo capitolo di questa travagliatissima opera – ha sottolineato il primo cittadino di San Gimignano – e tutti speriamo che questa sia davvero la volta buona. I Sangimignanesi sanno bene quanto sarà importante quest’opera per la tutela del Centro Storico, per una netta migliore organizzazione dell’accesso e della sosta alla Città antica ed ai quartieri ad essa connessi e per dare a residenti e turisti tutta una serie di servizi che, senza quest’arteria stradale, è impossibile garantire. Vorrei ringraziare la Provincia di Siena, dal Presidente a tutto lo staff tecnico-giuridico, per essere riusciti, con impegno e professionalità, a districare positivamente una tale matassa di negatività che si era concentrata negli anni su quest’opera”.
“In questa fase così difficile per l’Ente Provincia, dovuta a mutamenti normativi, riassetti organizzativi, risparmi forzosi, tagli di risorse e di personale – ha aggiunto il presidente della Provincia di Siena – siamo riusciti, seppur con mille difficoltà e vicissitudini, a far ripartire un intervento molto importante non solo per il Comune di San Gimignano ma per tutto il territorio provinciale. Anche io voglio ringraziare i dipendenti di questo nostro Ente che, nonostante lavorino quotidianamente in una situazione di incertezza e di difficoltà, lavorano incessantemente per garantire almeno i servizi minimi alla cittadinanza”.
Dopo l’inizio dei lavori nel 2011, ad agosto 2012 la Provincia sospende i lavori per lo scadere dei termini di efficacia dell’Autorizzazione Paesaggistica. Nel corso del procedimento di rinnovo di tale Autorizzazione Paesaggistica la Soprintendenza chiede di valutare la possibilità di introdurre modifiche atte a mitigare ulteriormente l’impatto dei fronti di scavo nell’area sottostante la collina di Santa Chiara.
A seguito di questa sopravvenienza, che avrebbe comportato rilevanti modifiche progettuali, la Provincia ed il Comune di San Gimignano decidono di dedurre il procedimento in sede di conferenza di servizi. Su tale procedimento si sono tenute 4 conferenze dei servizi per giungere ad acquisire ogni parere e provvedimento necessario e sufficiente per la prosecuzione dei lavori con le modifiche progettuali approvate solo nell’ultima conferenza che risale a giugno 2015.
Va ricordato che nel 2013 oltre alle problematiche relative al rinnovo delle autorizzazioni sono sopraggiunte altre evenienze: è intervenuta la richiesta di concordato preventivo da parte dell’impresa capogruppo dell’ATI aggiudicataria dei lavori con successiva cessione del ramo d’azienda, relativo anche ai lavori in oggetto, alle restanti imprese associate; è intervenuta la Sentenza TAR in data 23 dicembre 2013 che accogliendo il ricorso bloccava di fatto la prosecuzione dei lavori. Detta sentenza è stata prontamente impugnata dall’Amministrazione Provinciale e dal Comune di San Gimignano dinanzi al Consiglio di Stato, il quale ha accolto la domanda per la sospensiva della Sentenza TAR sopra citata, sbloccando di fatto i lavori in oggetto.
Nel Maggio 2015 il Consiglio di Stato si è definitivamente pronunciato in ordine alla vertenza sopra citata, accogliendo il ricorso della Provincia di Siena e del Comune di San Gimignano e riformando la sentenza TAR Toscana. Con conferenza dei servizi del 23 giugno 2015 si giunge ad acquisire ogni parere e provvedimento per la prosecuzione dei lavori con le modifiche progettuali ivi distinte. Va ricordato che Italia Nostra, in data 15 settembre, ha depositato ricorso al TAR con sospensiva per l’annullamento dell’atto conclusivo della seduta della Conferenza dei Servizi del 23/06/2015 ma il TAR, con sentenza del 26 ottobre, ha dichiarato inammissibile il ricorso.
Nel primo semestre 2016 e stato approvato il progetto, con le modifiche impartite dalla Soprintendenza ed i lavori complementari sono stati affidati alla nuova ATI che ha sottoscritto il contratto il 16 giugno.
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