Guardando al centro storico di Siena non è immediatamente visibile l’utilità dell’attività del Consorzio di Bonifica, mentre basta allargare lo sguardo al resto del territorio comunale per comprenderne l’importanza, soprattutto in un periodo caratterizzato da una forte intensificazione e concentrazione delle precipitazioni atmosferiche. In realtà il territorio del comune di Siena è percorso da molti corsi d’acqua: fossi e torrenti che hanno assoluta necessità di una costante e continua manutenzione ordinaria, che per molti anni non è stata fatta e che invece, da quando la città è entrata organicamente a far parte del comprensorio del Consorzio Bonifica 6 Toscana Sud, viene regolarmente eseguita.
Fra i corsi d’acqua che beneficiano di questa attività ci sono il Torrente Arbia, il Fosso Val di Tufi, il Fosso Ravacciano, il Fosso Paradiso, il Fosso della Voltina, il Torrente Bozzone, il Fosso di Tongori, il Tressa, il Riluogo, il Sorra, il Bolgione, il Fontebecci e il Torrente Val di Montone. Corsi d’acqua apparentemente di piccole dimensioni, ma non per questo di secondaria importanza quando si è colpiti da fenomeni atmosferici violenti e repentini, come abbiamo purtroppo visto di recente in altre zone. La manutenzione è possibile proprio attraverso il tributo di bonifica, che viene impiegato per finanziare gli interventi sul territorio.
Talvolta poi possono essere attivate delle sinergie ed ecco che dagli interventi del Consorzio, si può trarre anche un’ulteriore utilità, come richiesto dal Comune di Siena: quella di costruire, in adiacenza al corso d’acqua, una pista ciclo pedonale, che una volta pronta giungerà sino al centro città. Grazie a un parcheggio scambiatore, posto all’intersezione fra la Strada Provinciale 6 e la Strada dei Tufi, sarà in futuro possibile lasciare la propria auto e quindi, a piedi o in bici, proseguire lungo il suggestivo percorso del fondo valle, godendo di scorci bellissimi.
Nello specifico, siamo sul fondo valle del Torrente Val di Montone, tra Porta Romana e Porta Tufi. Qui il Consorzio ha eseguito appunto i lavori di manutenzione ordinaria, che nel dettaglio sono consistiti nella decespugliazione della vegetazione infestante e nel taglio di manutenzione di quella secca, lungo il corso del torrente, per una lunghezza complessiva di circa 2 chilometri, sino all’abitato cittadino. Un lavoro iniziato ad agosto scorso e terminato alla fine di settembre, che consentirà appunto al comune di Siena la realizzazione della pista ciclo pedonale.
Inoltre, nell’ultimo periodo, il Consorzio ha anche ultimato i lavori di manutenzione ordinaria sul Torrente Bozzone, tra i comuni di Castelnuovo Berardenga e Siena. Qui, per un tratto di circa un chilometro, è stata ripristinata la sezione di deflusso del torrente, mediante riprofilatura, riescavo e decespugliazione della vegetazione infestante. Infine, è stato effettuato il taglio di manutenzione della vegetazione secca in alveo.
L’importanza di questi interventi sta proprio nell’ottica di mantenere costante nel tempo la perfetta funzionalità idraulica di fossi e torrenti, ma anche di liberarli da ogni impedimento, così da essere sempre pronti a ricevere e far defluire al meglio le acque piovane, nell’ottica di ridurre al minimo ogni tipo di rischio idraulico. Gli interventi sono programmati e ripetuti nel tempo, secondo un calendario e un piano ben preciso, ma possono all’occorrenza, come abbiamo visto, anche essere sfruttati per la realizzazione di opere pubbliche come le piste ciclabili, utili ai cittadini e gradite ai tanti turisti che ogni anno scelgono Siena come loro meta.
“In un’epoca di cambiamenti climatici – spiega il sindaco di Siena, Bruno Valentini – dove siccità e piogge torrenziali si alternano con impressionante cadenza, la manutenzione dei corsi d’acqua è una priorità strategica, per la sicurezza prima di tutto delle persone ma anche delle cose. Grazie all’attività del Consorzio di Bonifica la situazione sta visibilmente migliorando e in molte zone gli argini di fossi e torrenti non erano così ripuliti da anni. Gli operatori del Consorzio hanno tenuto conto anche delle indicazioni di associazioni ambientaliste sulle modalità di taglio della vegetazione infestante. Abbiamo proposto al Consorzio di Bonifica di eseguire i necessari lavori di pulizia della rete di fossi e torrenti, progettando anche un itinerario da percorrere a piedi e in bicicletta che coincida con il tracciato necessario per la manutenzione dell’area interessata. La zona è di una bellezza straordinaria, quasi intatta, e sarebbe fantastico consentire di percorrerla per raggiungere il centro, come richiesto da tempo anche da tante persone e associazioni che amano la nostra città”.
“La nostra mission – aggiunge Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio Bonifica 6 – è da sempre rivolta alla riduzione del rischio idraulico sul territorio di nostra competenza. L’ingresso di Siena e di buona parte della sua provincia, nel nostro reticolo idraulico, ci ha messi subito alla prova, con la realtà di un territorio diverso e complicato anche dal fatto che una buona parte per molti anni non è stata curata come necessario. Con grande impegno, stiamo cercando di riportare tutti i corsi d’acqua alla funzione originaria; di restituire loro quella funzione idraulica che possa consentire un corretto deflusso delle acque. Quando poi un nostro intervento di manutenzione ordinaria può sposarsi con un progetto così bello ed affascinante, come quello di realizzare una pista ciclo pedonale parallela al corso d’acqua, è chiaro che la soddisfazione è ancora maggiore”.
Venerdì 27 dicembre i locali del Consultorio di Siena non saranno accessibili. Le attività previste…
Il Comune di Siena ha prorogato l’avviso, destinato alle imprese del territorio, finalizzato all’erogazione di…
Sugli affitti brevi "bene la legge regionale" ed ora "è il tempo dei comuni, a…
Il pungitopo, il cui nome scientifico è Ruscus aculeatus, appartiene alla famiglia delle Ruscaceae (clado Rusceae)…
Lo straordinario presepe della farmacia di San Miniato è forse il più antico di Siena.…
Ben 4500 euro per aiutare Davide Papaccioli nelle sue cure mediche: è quanto ha raccolto…