Colle di Val d’Elsa rafforza il legame con la Via Francigena, intesa come opportunità di promozione territoriale da sostenere e valorizzare. Nei giorni scorsi è stato inaugurato il nuovo centro di accoglienza presso il Seminario di San Francesco, nella parte alta, dopo l’intervento di riqualificazione promosso dall’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino. La struttura, che risale al 1229, è uno dei primi conventi francescani in Toscana e aprirà le porte ai pellegrini, accogliendo, allo stato attuale, fino a un massimo di 25 persone. L’inaugurazione è stata inserita nella prima edizione della “Festa dei Cammini” – promossa dall’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino e da Opera Romana Pellegrinaggi – e della quarta edizione di “Cammina Francigena”, viaggio-evento lungo il tratto senese del percorso di pellegrinaggio organizzato dall’associazione ItinerAria, in collaborazione con la Provincia di Siena e il contributo della Fondazione Mps.
La presentazione del centro di accoglienza colligiano è stata salutata da Don Giuseppe Acampa, dell’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino; Paolo Brogioni, sindaco di Colle di Val d’Elsa; Samanta Tata e Andrea Manfredonia, dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Presenti anche alcuni pellegrini che venerdì 7 ottobre hanno percorso la prima tappa di “Cammina Francigena”, da San Gimignano a Colle di Val d’Elsa. In loro rappresentanza è intervenuto Alberto Conte, fondatore di ItinerAria, consulente tecnico del Ministero per i beni e le attività culturali per la Via Francigena e attivo da molti anni nella valorizzazione degli itinerari culturali da percorrere con lentezza.
“L’apertura del Seminario di San Francesco a Colle di Val d’Elsa come luogo di ospitalità del pellegrino che percorre la Via Francigena – ha commentato Don Giuseppe Acampa, dell’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino – è segno della volontà di accoglienza di tutta la città, nella convinzione che questa opportunità generi ricchezza spirituale e sociale, oltre che materiale. In questa opera di valorizzazione gioca un ruolo fondamentale la collaborazione con gli enti locali, come quella promossa con la Provincia di Siena e con i Comuni di Colle di Val d’Elsa e Monteriggioni”. Il valore sociale dell’accoglienza dei pellegrini come ricchezza spirituale, prima che materiale, è stata sottolineata anche da Samanta Tata, dell’Opera Romana Pellegrinaggi e da Alberto Conte, di ItinerAria.
“La Via Francigena – ha detto il sindaco di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni – rappresenta una grande opportunità di valorizzazione e promozione dei territori che attraversa e siamo molto soddisfatti di farne parte. L’apertura del centro di accoglienza nel Seminario di San Francesco, finora soltanto luogo di culto e di meditazione, segna anche il recupero di una struttura che è, da secoli, patrimonio della città e che potrà essere ulteriormente valorizzata e apprezzata. Di questo ringraziamo la Curia per l’impegno promosso. Colle, da adesso, avrà un’ulteriore possibilità per far conoscere le sue ricchezze paesaggistiche, culturali, storiche e artistiche, valorizzando lo spirito di accoglienza che, da sempre, caratterizza la nostra città, anche grazie a un ricco e dinamico tessuto associativo, laico e religioso. Un primo assaggio di tutto questo c’è stato pochi giorni fa, con il raduno del Comitato regionale toscano della Federazione italiana escursionismo che ha portato oltre 300 persone a scoprire Colle e le sue vicinanze, dal parco archeologico di Dometaia a Quartaia, passando per Badia a Coneo. Un intreccio tra testimonianze etrusche e percorso sulla Via Francigena che è proseguito, poi, con la visita alla città e la conoscenza di altre eccellenze locali: dal patrimonio architettonico al cristallo. E’ su questa strada che vogliamo proseguire, continuando quella tradizione che, negli anni, ha visto Colle crescere e trasformarsi, ma senza mai perdere il legame con la sua storia secolare”.