Sostenere la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa e favorire l’accesso delle donne nel mercato del lavoro. E’ questo l’obiettivo del progetto regionale che prevede l’assegnazione di buoni servizio da utilizzare presso i servizi educativi per la prima infanzia e che ha visto aderire anche il Comune di Colle di Val d’Elsa. Grazie a questa iniziativa, è stato possibile fare fronte a sei domande per il conferimento di voucher di un importo massimo di 2mila euro alle madri di bambini frequentanti l’ultimo anno di nido d’infanzia, nati tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2009.
“L’adesione al progetto regionale – commenta l’assessore all’istruzione di Colle di Val d’Elsa, Federica Casprini – rappresenta un’azione concreta a sostegno delle famiglie e, in particolare, delle madri lavoratrici. I buoni servizio, infatti, sono un’opportunità per favorire l’occupazione femminile, incentivandone l’accesso e la permanenza sul mercato del lavoro, in considerazione delle direttive europee sulla parità di genere e le politiche per la conciliazione fra vita familiare e vita lavorativa. Un importante sostegno in questo percorso – aggiunge Casprini – arriva anche dall’amministrazione provinciale, che ha rinnovato anche quest’anno, con uno specifico bando, l’attribuzione di voucher per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. I contributi stanziati dalla Provincia, sostenuti da fondi comunitari, non sono cumulabili con altri finanziamenti erogati da enti pubblici o privati ma possono essere integrati con altre risorse, come ad esempio quelle previste dal bando regionale, per la parte di costo del servizio non coperto dal voucher”.