Tutti i settori dello stadio, escluso quello ospiti, sono andati esauriti nella prima giornata di prevendita. Un risultato che è andato a discapito di tanti che avrebbero voluto assistere a un grande evento qual è il ritorno della Robur in Serie A, nel primo appuntamento davanti ai suoi tifosi. Sappiamo che sono rimasti penalizzati anche molti tifosi bianconeri, ma questa è solo la conferma che è necessario uno stadio più moderno e capiente per accogliere tutti. Non è un caso che a oggi siano rimasti ancora in vendita solo biglietti del settore ospiti, previsti in un numero a nostro avviso eccessivo ma obbligato dalla conformazione dell’Artemio Franchi – Montepaschi Arena: la miglior dimostrazione che gli altri settori avrebbero potuto accogliere molti più tifosi senesi.
Del resto i numeri parlano chiaro: in curva Robur, gli abbonati sono oltre quattromila, frutto anche della scelta della società di privilegiare la presenza delle famiglie, con gli abbonamenti a 1 euro per gli Under 14 che complessivamente sono oltre 1.150 in tutto lo stadio. Una promozione che, con tutta evidenza, si scontra con ogni logica di tipo economico: in una sola partita, l’incasso da vendita dei biglietti sarebbe stato da cinque a dieci volte superiore all’introito di tutta la stagione con gli abbonamenti ridotti.
Con i pochi posti rimasti a disposizione, i biglietti acquistati in curva Robur da adulti non residenti in provincia di Siena per la partita con la Juventus, compresi gli stranieri, sono il 3% della capienza totale. Per il resto, il 97%, si tratta di abbonati, residenti in provincia di Siena, bambini e anziani.
E tutto si sarebbe risolto, con ogni probabilità, con un impianto più moderno. E’ questa la sfida che dobbiamo porci per il futuro della Robur.
Massimo Mezzaroma
Presidente Ac Siena