Un primo e decisivo passo verso la realizzazione di un catasto provinciale delle strade bianche. E’ il protocollo d’intesa siglato oggi, mercoledì 28 settembre, tra Provincia di Siena, Fondazione L’Eroica e i dodici Comuni attraversati con l’obiettivo di condividere una linea comune di conservazione e valorizzazione del percorso ciclo-turistico de l’Eroica, il viaggio a pedali nelle terre di Siena ormai conosciuto in tutto il mondo, coordinando gli interventi di manutenzione e gestione delle strade bianche e dei manufatti minori di arredo che lo attraversano. Il protocollo, che vede tra i firmatari i Comuni di Siena, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Asciano, San Giovanni d’Asso, Pienza, San Quirico d’Orcia, Montalcino, Buonconvento, Murlo e Monteroni d’Arbia, si configura come un vero e proprio patto tra enti locali che oggi si concentra sul percorso de l’Eroica, ma che ha l’ambizione di diventare un progetto pilota da replicare su tutto il territorio provinciale con l’obiettivo di condividere gli obiettivi di salvaguardia, manutenzione e massima fruibilità del patrimonio straordinario rappresentato dalle strade bianche in provincia di Siena.
Valorizzare le strade bianche, un progetto condiviso. Con la firma del protocollo, il percorso individuato dalla Fondazione l’Eroica – 205 chilometri di cui 113 su strade bianche – viene, così, formalmente riconosciuto dalle amministrazioni comunali toccate dal tracciato, con l’impegno di recepirlo nei propri strumenti urbanistici sulla base di linee guida condivise di gestione che saranno redatte dall’amministrazione provinciale con il coinvolgimento dei Comuni stessi. “Siamo partiti – spiega Marco Macchietti, assessore all’urbanistica e pianificazione territoriale – da un censimento di tutte le strade bianche lungo il percorso de l’Eroica. Un lavoro importante di schedatura dei tracciati, in tutto quindici, che ci ha permesso di individuare le peculiarità paesaggistiche attraversate e i caratteri strutturali dei percorsi, ma anche di rilevare le maggiori criticità presenti. Il censimento ha interessato anche i manufatti minori di arredo delle strade rurali, come fonti, croci, tabernacoli e chiese, che rappresentano anch’essi un patrimonio da valorizzare contestualmente alle strade bianche”. In occasione della quindicesima edizione de l’Eroica, che partirà da Gaiole in Chianti il 2 ottobre prossimo, la Provincia di Siena allestirà una mostra all’interno delle Ex Cantine Ricasoli: pannelli illustrativi del percorso, dei tracciati e dei manufatti individuati attraverso il censimento.
Verso un catasto delle strade bianche provinciali. “Il percorso che abbiamo avviato con i Comuni – conclude l’assessore Macchietti – proseguirà con la condivisione delle linee guida di gestione e con l’impegno, da parte di tutte e dodici le amministrazioni, a individuare nei propri strumenti urbanistici generali, nella fase di adeguamento al Ptcp, il percorso de l’Eroica come oggetto di tutela e valorizzazione per la mobilità alternativa e la valorizzazione paesaggistica. Il Ptcp adottato – conclude l’assessore – contiene gli indirizzi per la gestione e l’elaborazione del censimento delle strade bianche provinciali e comunali e della viabilità minore. Parallelamente, la Provincia, insieme ai Comuni, sta lavorando alla creazione del catasto delle strade bianche, in parte già pronto, replicando il lavoro svolto per il percorso de l’Eroica. C’è bisogno di una strategia di manutenzione e valorizzazione condivisa di questo patrimonio, se vogliamo realmente creare sul territorio una rete stradale di mobilità dolce permanente e fruibile da tutti”.
“Le strade bianche – aggiunge il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – sono un’incredibile ricchezza per il nostro territorio e il percorso che stiamo facendo, insieme ai Comuni e ad associazione come Ari, Fondazione l’Eroica e Amici della bicicletta, lo testimonia. Tutelare, conservare e rendere fruibili le nostre strade bianche, promuovendo una cultura della mobilità rispettosa dell’ambiente e delle persone, non è solo una forma di salvaguardia del nostro patrimonio paesaggistico ed ambientale, ma anche una straordinaria opportunità di attrazione delle Terre di Siena en plein air e delle sue incredibili eccellenze. La valorizzazione delle strade bianche, dei sentieri naturalistici, delle piste ciclabili, ma anche dei percorsi come quelli de l’Eroica, della Via Francigena, del Grand Tour della Val di Merse o del Sentiero della bonifica rappresentano un’occasione unica per offrire ai nostri ospiti la possibilità di ammirare spazi, paesaggi e luoghi difficilmente raggiungibili attraverso i circuiti tradizionali della mobilità. Oggi, la Provincia e le dodici amministrazioni coinvolte nel percorso de l’Eroica, danno un nuovo e importante segnale che su questo fronte in provincia di Siena c’è profonda condivisione e consapevolezza dell’importanza di agire insieme per salvaguardare le strade bianche e il loro contesto paesaggistico, ma anche per creare una rete di viabilità minore che sia funzionale alle esigenze di mobilità dei residenti e dei turisti”.
“Le battaglie in genere – afferma il presidente della Fondazione L’Eroica, Claudio Marinangeli – si concludono con vincitori e vinti. Più spesso capita che non vi siano né vinti né vincitori. In questo caso, unico in questa Italia bistrattata, la battaglia si è conclusa con soli vincitori: noi che L’Eroica l’abbiamo inventata, fatta crescere, portata alle più importanti ribalte mondiali, non solo sportive; le amministrazioni e gli enti che ci hanno supportato, grazie ad amministratori lungimiranti; gli operatori turistici, che ne incominciano a godere i frutti; i turisti, che ne hanno fatto loro territorio di elezione e i cittadini, che possono vantare e godere loro stessi di un valore che il mondo ci invidia. Ora questo patrimonio è a disposizione di tutti, conservato, segnalato alla perfezione e fruibile in tutte le declinazioni: in bici, a piedi, a cavallo, in moto e in forme che, forse, non possiamo ancora immaginare. Noi ne saremo i custodi attenti e premurosi. Grazie a tutti coloro che hanno creduto nei nostri sogni, a volte veramente difficili da comprendere”.
“Oggi non presentiamo un semplice protocollo d’intesa – commenta il sindaco di Gaiole in Chianti, Michele Pescini, in rappresentanza di tutti i Comuni coinvolti – ma un vero e proprio progetto innovativo di sviluppo del territorio, che fa tesoro di un patrimonio storico e ambientale unico, come sono le strade bianche, e sceglie di proiettarlo nel futuro puntando sulla sua più ampia fruizione, con un occhio attento agli ospiti, ma soprattutto ai nostri cittadini. Con la firma di oggi, dodici amministrazioni si impegnano a condividere un modello di gestione assumendosi degli impegni precisi in termini di manutenzione e valorizzazione delle strade bianche, dal Chianti alle Crete fino alla Val d’Orcia. Una scommessa che parte, non è un caso, dal percorso de l’Eroica, non soltanto perché è un itinerario permanente, e quindi già completamente fruibile, ma anche perché esso incarna una cultura ambientale e sportiva autentica che rispetta il territorio e lo apre all’esperienza di tutti, per tutto l’anno”. “Questo percorso condiviso, che oggi intraprendiamo – conclude Pescini – e che proseguirà con la condivisione delle linee guida di gestione, può condurci concretamente a rendere omogenea la fruizione delle strade bianche in tutta la provincia di Siena, assumendoci ognuno un pezzettino di responsabilità”.