Carattere, determinazione, qualità, temperamento: la Mens Sana vince grazie a tutte queste doti recuperando uno svantaggio di 8 punti rimediato nei primi venti minuti di gioco. Lavrinovic gioca un primo tempo insufficiente, mentre nel secondo dimostra di essere un maestro del basket. La sua prestazione è fantastica: nella vittoria senese non può mancare, come al solito, il contributo fornito da Kaukenas (sua la tripla più importante del match) e quello di capitan Stonerook.
Il primo tempo della Mens Sana non è positivo: 11/25 da due e 0/5 da tre. Cantù è avanti di 8 lunghezze con pochi punti realizzati dalla Montepaschi: 32-24. La Bennet ha molte cose buone da capitan Mazzarino che sin dalla prima azione prova penetrazione nell’area senese. Dalla parte biancoverde brilla McCalebb, il primo a finire in doppia cifra.
Siena recupera, mettendo mattoncino dopo mattoncino. Ora Lavrinovic punge in attacco e anche Kaukenas è entrato definitivamente in gara. La Mens Sana ritrova il pareggio alla metà del terzo quarto, la gara prosegue punto a punto e con tanti protagonisti diversi.
Ma Cantù mette un importante parziale di 7-0 all’inizio dell’ultimo quarto portandosi sul +8. Replica Lavrinovic e poi Carraretto recupera un pallone pesantissimo. La difesa di McCalebb su Basile è strabiliante, il resto lo fa Lavrinovic con 6 punti di fila. Ma il lituano ora commette due errori di fila al tiro, poi fa fallo in attacco: Cantù riallunga sul +5.
Lavrinovic va a segno da tre e Stonerook ha l’occasione per pareggiare dalla lunetta, ma il capitano fa 0/2.
A tre minuti dalla fine Siena è sul -2: 63-61 per la Bennet. E’ una vera battaglia sportiva: Ortner appoggia alla tabella, poi Stonerook si riscatta dalla lunetta e Siena è di nuovo sul -2. Ed ecco un’altra azione che entra nella storia: Stonerook ruba palla a Markoishvili e lancia il contropiede finalizzata da Moss che subisce anche fallo: +1 per la Mens Sana. E’ poi ancora Stonerook a recuperare rimbalzo in difesa e poi Kaukenas segna da tre in maniera superlativa: +4 per la Montepaschi. Cantù non molla e Micov dalla lunetta riporta sotto la Bennet. E ‘ il momento dei falli sistematici: McCalebb fa 1/2. Mazzarino va ancora a segno, poi Moss va in lunetta dall’altra parte del parquet e sbaglia il secondo libero. A tre secondi dalla fine Lighty ha a disposizione due tiri liberi sul -2 per Cantù: il primo va, il secondo no. Lavrinovic prende il rimbalzo e dalla parte opposta non fallisce: la Mens Sana vince 73-70 e conquista la sua sesta Supercoppa italiana.
Gen. Gr.
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