E’ la gara che può sancire la qualificazione matematica della Mens Sana alle Top 16. Ed è anche il giorno del ritorno a Siena di Terrel McIntyre: il piccolo grande play di Fayetteville si dovrà operare ed è in forse il prosieguo della sua carriera. Siena lo accoglie come una star: prima della gara c’è una vera e propria standing ovation per lui, mentre la curva del Commanod Tigre srotola uno striscione con su scritto “Simply the best”. Nelle poltroncine viene invece esposto il cartellone “Mitico T-Mac”. Risuonano nel palazzetto i cori per McIntyre.
Ma è il momento di iniziare una gara molto importante per Siena. Questo il quintetto: McCalebb, Kaukenas, Moss, Stonerook, Andersen. Il capitano biancoverde Shaun Stonerook è il primo a trovare la via del canestro dopo pochi secondi e dà il via ad un parziale mensanino di 12-4. Dopo tre minuti tutti e cinque i componenti dello starting five senese sono già andati a segno. Ma Kazan reagisce con una veemenzia incredibile, facendo forza soprattutto su Veremeenko.
Una tripla di Domercant porta Kazan in vantaggio addirittura di 4 punti, replica ancora McCalebb ma Greer colpisce nuovamente dalla lunga distanza per il 16-21 sul quale si chiude il primo quarto di gara.
Inizia il secondo quarto, ma nessuno segna per quasi due minuti fino al contropiede di Zisis. Allora le due squadre, soprattutto gli esterni, si accendono: Greer da una parte, Rakocevic con un’azione complessiva da tre punti dall’altra parte. Kazan continua ad avere percentuali altissime: Veremeenko e Greer toccano già la doppia cifra e l’Unics è ancora in vantaggio. Siena piazza un parziale di 8-0, ma stavolta è Domercant a segnare da tre, riportando avanti i suoi (32-33). La gara resta in equilibrio, brilla la stella di McCalebb che tocca già i 15 punti personali (ma in modo insolito totalizza anche 3 palle perse), mentre da parte russa comincia a segnare da lontano pure Wilkinson. A metà gara il punteggio è in completa parità: 41-41.
C’è solo la firma di Kaukenas sul 5-0 di inizio del terzo quarto, ma l’Unics riprende il discorso con Veremeenko e Domercant. Veremeenko è super ma sul finale la Mens Sana allunga un po’ tra gli applausi dei suoi tifosi: vanno a segno Moss, Kaukenas (che si prende anche uno sfondamento importantissimo) e Lavrinovic: al 37’ la Montepaschi è avanti di sei lunghezze, come non avveniva da molto tempo: 61-55. Siena può dare un segnale alla gara ma sbaglia due attacchi consecutivi e quindi Kazan resta lì, a pochi punti di distanza: al 30’ Siena è sul +4: 61-57.
L’inerzia sembra pendere dalla parte dell’Unics nei primi minuti dell’ultimo quarto: Samoylenko segna da tre, poi Veremeenko beffa ancora Lavrinovic. Siena torna sotto ma stavolta è Domercant a colpire da tre: 65-69. Kazan arriva addirittura sul +8 sempre ad opera di Domercant (67-75) a meno di quattro minuti dal termine. Sembra finita e invece McCalebb segna 4 punti di fila: 71-75. Domercant alla fine sbaglia un tiro, mentre Andersen trova il canestro del -2: 73-75. Samoylenko va in lunetta e non sbaglia: 73-77. Poi in lunetta va Lavrinovic che sbaglia entrambi i liberi. E’ finita: Siena cade ma mantiene il vantaggio canestri nei confronti dei russi: 73-79.