Una sconfitta pesante da digerire, soprattutto perché maturata nei minuti di recupero alla fine di una partita ben giocata dal Siena. All’Inter basta un lampo di Castaignos per conquistare tre punti e continuare a sperare in qualcosa di buono.
Brkic e Calaiò sono in campo dal primo minuto, ce l’hanno fatta a recuperare per una delle partite più sentite dell’anno. Non ci sono novità nella formazione titolare, accanto all’arciere in attacco gioca Larrondo, preferito a Gonzalez. Nell’Inter in attacco c’è Zarate a far coppia con Pazzini, mentre Milito si siede in panchina.
La gara è tattica, Zarate prova a pungere sulla fascia sinistra, ma viene costantemente raddoppiato dai giocatori del Siena. L’Inter ci prova con qualche conclusione da lontano, Stankovic calcia dai trenta metri ma Brkic è attento. Zarate colpisce timidamente di testa ma la sfera finisce nelle braccia del portiere della Robur. Non ci sono ghiotte occasioni da rete fino alla mezz’ora, l’unica capita su calcio d’angolo a Ranocchia (già ammonito qualche minuto prima per un brutto intervento su Calaiò) che però non riesce ad arrivare di testa su un pallone interessantissimo.
E’ la mezz’ora e l’Inter batte un altro calcio d’angolo: è il caos in area bianconera, la palla arriva sul destro di Samuel che calcia malissimo tra lo stupore di tutti i presenti. L’azione prosegue e con l’Inter sbilanciata in avanti Brienza se ne va verso la porta di Julio Cesar: ma il suo tiro finisce sopra la traversa. Pochi istanti dopo è Mannini ad essere pericoloso di testa. Al 44’ una buona occasione capita a Calaiò, ma il suo tiro esce di qualche metro alla sinistra di Julio Cesar. La Robur sta tenendo benissimo il campo.
Si ricomincia e il Siena ha subito un’altra grandissima opportunità per andare a segno: Mannini serve perfettamente Calaiò che di contobalzo calcia verso la porta: il pubblico urla ma la sfera esce di pochissimo. E’ l’occasione più nitida fino a questo momento. Anche Larrondo ha una buona chance ma il suo tiro è debole e fuori misura.
Poi Sannino effettua i suoi cambi: fuori Calaiò e Gazzi per Reginaldo e Bolzoni. Successivamente entra anche Gonzalez, al posto di Larrondo. La Robur non si rende più pericolosa, l’Inter fa altrettanto. All’ 85′ minuto Thiago Motat calcia una punizione dal limite dell’area ma Brkic è nuovamente attento.
La gara sembra incanalata sullo 0-0 e invece proprio al 90′ minuto Castaignos, entrato nella ripresa, sfrutta l’unica disattenzione difensiva della difesa del Siena e insacca la rete della vittoria. Nei minuti di recupero Brienza si fa vincere dal nervosismo e sferra un calcio alla bandierina, rompendola: secondo giallo per lui ed espulsione che gli impedirà di giocare la prossima importante partita di campionato, a Bologna.
Gennaro Groppa