Si è radunata lo scorso sabato, presso il diamante di San Casciano Val di Pesa, la squadra seniores della Chianti Banca Siena Baseball, che nel corso della stagione 2012 parteciperà al campionato nazionale di serie C. Gli effettivi della formazione bianconera erano pressoché presenti al gran completo ed hanno svolto un duro allenamento sotto gli ordini del tecnico Antonio Rodriguez. La formazione senese continuerà ad allenarsi a Monteriggioni, presso la palestra della scuola Media, durante la settimana, mentre la palestra Accademia (presso il Palazzetto del Costone) curerà la parte relativa alla preparazione fisica. Il fine settimana, il sabato pomeriggio, gli allenamenti si trasferiranno sul campo presso il diamante di San Casciano. A margine del raduno, abbiamo intervistato il Presidente della Chianti Banca Siena Baseball, Gianfranco Lisi.
Cosa vi aspettate dal 2012 per il Siena Baseball?
Penso sia difficile fare di più di quanto fatto negli ultimi anni, quindi l’impegno è per mantenere le stesse attività: intensa attività nelle scuole durante l’anno scolastico ed anche in estate, attraverso i campi solari; prosecuzione della feconda collaborazione con il Comune di Monteriggioni, che oltre che l’attività scolastica ci ha consentito altre forme di promozione, vedi l’attività pomeridiana nelle scuole primarie ed anche lo stand alla Festa Medievale. In più aggiungerei un aumentato impegno nell’agonismo e il tentativo di riproporre le Tuscany Series – Memorial Scialoja, torneo estivo internazionale di grande prestigio che abbiamo fatto per tre anni consecutivi ma non nel 2011, per i noti problemi logistici.
Pochi giorni addietro sono scadute le iscrizioni per i campionati giovanili e per quelli seniores. Quante squadre iscriverà il Siena quest’anno?
I nostri giocatori, dalla fondazione della società, sono ovviamente cresciuti sia nel numero che per l’età. Siena avrebbe potuto teoricamente schierare addirittura cinque squadre, con la formula del doppio campionato. Mantenendo i piedi per terra, abbiamo deciso di continuare la collaborazione con il Cosmos di San Casciano (necessaria tra l’altro per avere la fruibilità di un vero campo da baseball) e di dividerci le squadre da schierare, e quest’anno a noi toccheranno non solo le squadre di categoria ragazzi e allievi, ma anche, cosa ormai risaputa, la Serie C.
Come valutate il ritorno della serie C a Siena, dopo tanti anni?
E’ una tappa necessaria, legata appunto alla crescita in età dei nostri atleti. Avrei preferito avere prima il campo a disposizione, ma già nel 2011 Siena tecnici e atleti pronti a intraprendere questa avventura e dovremo, come sempre “arrangiarci” e soprattutto contare sull’aiuto dei nostri amici di San Casciano, non solo attraverso la condivisione degli atleti, ma anche per allenamenti e partite su un campo “vero”. Nell’età adulta, anche gli allenamenti diventano problematici su un campo secondario di calcio come quello di Badesse, basta pensare alle distanze che può raggiungere una palla battuta bene. Comunque sarà la vera prova di maturità per il nostro gruppo, tre campionati di cui uno “adulto”…non ci sarà da annoiarsi.
Credete che l’iscrizione di una formazione seniores possa essere un veicolo promozionale di estrema importanza, pur rimanendo il problema del campo?
Diciamo che per poter fare una degna promozione anche il campo sarà necessario, per poter offrire a chi sceglie questo sport un “corredo” adeguato: tecnici, attrezzature e impianto….la nostra neoiscritta serie maggiore può essere un richiamo, ma certo lo sarebbe di più se giocasse a casa….
Resta il nodo finanziario, visto che la serie C potrebbe far lievitare notevolmente le spese. Come pensate di agire da questo punto di vista?
Dobbiamo ringraziare la Chianti Banca, nostro sponsor, per l’apporto che ci sta dando fin dalla Fondazione. E’ sul contributo dell’istituto di credito di Monteriggioni e sull’autofinanziamento attraverso le nostre attività collaterali che la nostra società riesce ad ottenere grandi successi.
Tornerà a Siena Jesus Barroso?
Incrocio le dita dicendo certamente si. Il nostro Jesus è stato fondamentale per lo sviluppo e il mantenimento del movimento, attorno a lui la crescita anche di “cultura” del baseball è stata notevole, e forse saremmo in grado di muoverci anche con le nostre gambe….ma certamente la sua presenza sarà del massimo aiuto, vista la enorme mole di lavoro che ha sempre svolto da noi, lavorando solo per il baseball dalla mattina alla sera con grande entusiasmo e passione, e trasmettendola anche a tutto il movimento. In più quando torna tutti noi ritroviamo un amico, che ormai è tra l’altro un Monteriggionese d’adozione….