Dopo essere stati impegnati in estate ai mondiali che si sono disputati in Cina, i cestisti azzurri sono finalmente tornati a recitare un ruolo da protagonisti in NBA. A partire da questa stagione, a far compagnia a Danilo Gallinari e a Marco Belinelli, ci sarà anche Nicolò Melli che in queste prime uscite stagionali ha già lasciato intendere di avere a propria disposizione tutti i mezzi per ritagliarsi un ruolo importante nella Lega di basket più importante al mondo. Nell’attesa di capire se Nico Mannion e Matteo Spagnolo riusciranno a seguire le orme dei loro illustri predecessori, non ci resta altro da fare che andare a vedere come se la stanno cavando gli azzurri che continuano a rappresentare i nostri colori negli USA.
Danilo Gallinari e la sua nuova esperienza agli Oklahoma City Thunder
Dopo due stagioni passate ai Los Angeles Clippers, in estate era giunta la notizia che aveva visto Danilo Gallinari come un nuovo giocatore degli Oklahoma City Thunder. Il Gallo è stato infatti inserito nella trade che ha portato Paul George in California e, pertanto, c’era grande attesa nello scoprire come il fuoriclasse azzurro se la sarebbe cavata nella sua nuova esperienza. Dopo 13 gare, possiamo ufficialmente dire che Danilo, supportato dalle giocate di Chris Paul, è riuscito ad entrare immediatamente negli schemi della sua nuova squadra e sta impressionando per la sua solidità e la sua tenuta mentale nel corso del 48 minuti. Sebbene siano ancora insistenti le voci che vedono Gallinari come un possibile nuovo acquisto dei Los Angeles Lakers di LeBron James, la sensazione è che il Gallo terminerà la stagione ad OKC nel tentativo di conquistare i tanto agognati playoff. Ad ogni modo, ad ovest la lotta per l’accesso alla Post Season è più incerta che mai anche se, al 18 di novembre, dando un’occhiata alle scommesse online sul basket, a quota 4,50, per i Thunder la qualificazione ai playoff è un obiettivo tutt’altro che impossibile.
Marco Belinelli: uno dei senatori di coach Popovich
Dopo aver girato mezza NBA ed aver sognato l’accesso alle finali della Eastern Conference con i Philadelphia 76’ers di Joel Embiid e di Ben Simmons, a partire dalla scorsa stagione Marco Belinelli ha fatto ritorno ai San Antonio Spurs di coach Popovich, dimostrando sin da subito di poter dire ancora la sua nella Lega. Per il coach statunitense, ormai orfano del trio delle meraviglie Duncan, Ginobili e Parker, la presenza all’interno della propria squadra di un giocatore come Belinelli è fondamentale e non a caso Marco continua a trovare spazio e minuti con continuità . Negli anni, il cestista di San Giovanni in Persiceto ha inevitabilmente modificato il proprio modo di giocare e di intendere il basket ma la sensazione è che, come il buon vino, Marco stia migliorando e si stia affinando stagione dopo stagione. L’obiettivo minimo degli Spurs è la qualificazione ai playoff ed è forte l’impressione che anche questa volta, per la ventitreesima stagione di fila, Popovich ed i suoi possano riuscire nell’impresa.
Come se la sta cavando Nicolò Melli?
Da quest’anno, come detto, sono tre gli italiani che rappresenteranno il nostro paese in NBA. Nicolò Melli, dopo le esperienze in Eurolega con le maglie del Brose Bamberg e del Fenerbahçe, è stato infatti scelto dai New Orleans Pelicans per completare il proprio roster. Nel giro di poche settimane, Melli ha lasciato intendere di poter dire la sua anche in NBA e sta impressionando per la solidità difensiva che, abbinata alle sue percentuali in fase realizzativa, stanno facendo di lui una delle sorprese più piacevoli di questo inizio di stagione. I Pelicans sono una squadra estremamente giovane e la sensazione è che un giocatore completo come Melli possa rappresentare la spalla ideale per Zion Williamson, la cui maglia continua ad andare a ruba sull’NBA store, nonché per i tanti giovani e potenziali fenomeni presenti nella squadra di New Orleans. Da appassionati di questo magnifico sport, non possiamo fare altro che augurare a Melli di continuare a determinare come ha fatto sinora e di prolungare il più possibile la sua esperienza in NBA.
Nell’attesa di scoprire se in futuro ci saranno più cestisti italiani impegnati in NBA, non ci resta altro da fare che metterci comodi e goderci lo spettacolo che i nostri connazionali si preparano a mettere in scena con le rispettive franchigie.
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