Nella regione Toscana, così come in tutta Italia, la storia del basket ha vissuto una grande epoca in tempi relativamente recenti. A dimostrarlo è la grande epopea della squadra di Siena, che negli anni 2000 trionfava ovunque andasse con il nome di Montepaschi, il suo sponsor dell’epoca, e che ancora oggi resta nella memoria dei tifosi della Mens Sana, una delle società con più tradizione in tutta Italia, ma soprattutto una delle più vincenti dell’epoca moderna. Andiamo a vedere di seguito alcuni artefici dei suoi successi, arrivati tutti nel nuovo millennio, proprio durante l’accordo di sponsorizzazione con la principale banca della città e una delle più importanti di tutta Italia.
Recalcati, il capostipite
A partire dal nuovo secolo, la squadra verde di una delle più importanti città toscane dimostrò di poter dare il meglio, ma ebbe bisogno di tempo per concretizzarlo. L’arrivo in panchina di Carlo Recalcati, per gli amici Charlie, rappresentò senza dubbio la grande svolta per la Mens Sana. Nella sua prima stagione, quella 2003-04, l’allora tecnico della nazionale italiana portò subito al trionfo la squadra toscana, grazie alla sua concretezza e alla sua abilità a gestire lo spogliatoio, diventando così l’unico tecnico italiano ad aver vinto lo Scudetto con tre squadre diverse insieme a Valerio Bianchini. Il suo legame con la tifoseria e con l’ambiente fu talmente forte che anche quando è tornato a Siena da avversario allenando altre squadre Charlie è stato accolto con grandissima passione e con un rispetto enorme. La vittoria del primo titolo nazionale arrivò dopo una finale dominata in lungo e in largo contro la Fortitudo Bologna e finita con un netto 3-0 che non diede scampo ai felsinei. In quegli anni la forza della Mens Sana si rifletteva anche in Europa, dove i toscani fecero tremare una serie di grandi corazzate, ma non solo. Nelle esibizioni estive la Montepaschi riuscì a tener testa in alcune occasioni anche a fortissimi compagini della NBA, come ad esempio i Los Angeles Lakers, oggi grandi favoriti per la vittoria dell’anello 2019-20 secondo le scommesse sportive di Betway con una quota di 3,25 il 10 luglio. Dal 2003, insomma, iniziò il grande periodo del basket senese, che sarebbe durata fino al 2014, anno del fallimento della precedente gestione.
Pianigiani, il rivoluzionario
In quegli anni gli italiani iniziavano a farsi notare anche in campionati come la NBA, come dimostrato dalla presenza di fenomeni come Danilo Gallinari, Marco Belinelli e Andrea Bargnani nel campionato di basket più prestigioso a livello mondiale. In quel di Siena, tuttavia, dopo l’addio di Recalcati nell’estate del 2006, era arrivato il momento di cambiare. L’incaricato di effettuare questa rivoluzione fu il giovane rampante Simone Pianigiani, nato proprio a Siena nel 1969 e fin da giovanissimo capace di distinguersi per le sue doti da tecnico, carica che ricoprì fin dall’età di 26 anni. Alla sua guida la Montepaschi diventò una delle squadre più forti di sempre non solo del basket italiano ma anche di quello europeo, dando l’impressione di poter davvero competere ad altissimi livelli, qualcosa di mai accaduto prima. Per confermare tutto ciò basta dare un’occhiata ai titoli vinti dalla Mens Sana: si notano i cinque titoli consecutivi di campione d’Italia dal 2006 al 2011, un record assoluto. L’unica pecca della sua gestione fu non riuscire mai a conquistare l’Eurolega targata Turkish Airlines, il torneo di basket più importante in assoluto in Europa. Tuttavia, la sua maniera di insegnare il basket rappresentò un salto di qualità enorme per una squadra come Siena, che divenne grandissima in poco tempo. Le sue qualità e i suoi successi lo resero uno dei senesi più famosi di sempre, come dimostra il premio ricevuto il 15 agosto 2008 da parte del Comune di Siena, quel “Mangia d’oro” riservato ai cittadini di Siena capaci di distinguersi ad altissimi livelli in Italia e nel mondo. Anche lui come Recalcati allenò la nazionale italiana dopo essere passato per Siena, un attestato di qualità assoluta della principale piazza del basket toscano.
Sia Recalcati sia Pianigiani sono stati dunque i grandi alfieri dell’epopea del basket senese, che spera di vedere quanto prima la Mens Sana nuovamente in Serie A1, il campionato che le spetta.
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