In qualche modo i giovani under 20 e under 18 della Mens Sana Basket hanno scritto ieri, nella partita disputata con Biella, una pagina di storia. Oltre a scendere in campo (61-93 il risultato finale) e ricevere gli applausi del Palaestra, hanno evitato l’automatica esclusione della squadra biancoverde dal campionato, dopo l’assenza della settimana precedente dal parquet di Legnano: la seconda rinuncia avrebbe fatto scattare la cancellazione dal torneo. Gli sforzi dei giovani, uniti a quelli per pagare (in ritardo) la rata Fip da 26mila euro prima del 20 marzo, però, potrebbero risultare vani.
Il nuovo amministratore delegato Massimo Dattile, nominato sostanzialmente dalla proprietà della famiglia Macchi, non è riuscito a convincere i “senior” rimasti a scendere in campo e il gruppo di giocatori presentato in lista contro Biella potrebbe non superare il placet di Legapallacanestro e Fip.
“Stiamo valutando la vicenda sotto tutti i profili sportivi e disciplinari” ha detto il presidente federale Petrucci secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport. E possibile, in sostanza, che dal referto degli arbitri in mano alla giustizia sportiva, emerga addirittura il provvedimento di esclusione della Mens Sana Basket 1871 dal campionato per non aver rispettato l’obbligo di schierare la migliore formazione possibile. Potrebbe dunque essere applicato il principio di “slealtà sportiva” che potrebbe portare alla cancellazione della squadra. Difficile, del resto, che per le prossime giornate la società riesca a convincere i vari Ranuzzi, Sangiunetti e co a rientrare e la situazione vissuta ieri al Palaestra si potrebbe riproporre già dalla trasferta di Roma in programma domenica prossima.