Dopo anni bui, dove la ricchezza quantitativa e spesso anche qualitativa del settore giovanile si perdeva nel passaggio a questa categoria, la Uisp Atletica ritrova un folto gruppo di allievi pronti a dare linfa vitale al settore assoluto, non solo Chiappinelli, ma tanti giovani interessanti (Isernia, Franconeri, Coghe, Vitti per citarne alcuni/e) in una categoria considerata fondamentale per lo sviluppo e la crescita del talento e che segna il passaggio dal settore giovanile puro a quello, in parte, assoluto.
Un risultato questo che non è frutto del caso, ma è il primo riconoscimento positivo della riforma del settore tecnico della società avvenuto appena due anni fa.
In queste settimana abbiamo avuto modo di parlare nel dettaglio di tutti gli atleti sopracitati e non, oggi vogliamo dare spazio però a ciò che rappresenta la risorsa maggiore della società, ovvero i giovanissimi delle categorie ragazzi/e e cadetti/e che, anche loro come i più grandi, hanno cominciato la loro stagione agonistica.
Il calendario regionale prevedeva un solo impegno indoor al quale hanno preso parte in buon numero e con alcuni ottimi risultati.
Le categorie femminili, impegnate al Mandela Forum di Firenze lo scorso sabato 16 febbraio, hanno evidenziato una grande partecipazione numerica in particolar modo con il gruppo ragazze.
Bene le due staffette, la staffetta A, composta da Matilde Galluzzi, Virginia Ciani, Sofia Stecchi e Noa Rocchigiani ottiene un settimo posto sfortunato, dopo un arrivo in volata, a pochi decimi dal podio a sei, e a poco più di un secondo dal terzo posto.
La settimana successiva è stata la volta delle categorie maschili che, sempre al Mandela Forum hanno saputo cogliere alcuni piazzamenti importanti: Filippo Giannetti, cadetto, chiude al quarto posto, con 5,47m, la sua gara di salto in lungo; un altro quarto posto giunge dal ragazzo Lorenzo Ceccherini con 1,40m di salto in alto; bene anche Giovan Alberto Zivillica nei 55hs, sesto con 9”67.
Tra le staffette, meglio i ragazzi (Lorenzo Ceccherini, Adriano Finetti, Francesco Nencini e Antonio Santaniello, con riserva Giacomo Piazzini) noni, che i cadetti (Giovanni Zivillica, Alberto Menicori, Filippo Giannetti) sedicesimi.
Da segnalare anche la partecipazione, per Filippo Giannetti, classe 1998, alla prestigiosa manifestazione indoor regionale ad invito dello scorso sabato 2 marzo all’impianto coperto dello stadio Ridolfi di Firenze. Il cadetto, seguito dal tecnico Giulio De Michele, è riuscito a conquistare due ottimi terzi posti, nel salto in lungo e nell’alto, conditi da altrettanti personal best: 5,61m nel lungo, 1,69m nell’alto.
Ora si torna a pensare alla quotidianità degli allenamenti per giovani e assoluti, con la consapevolezza di poter fare bene nella stagione estiva che verrà.
La società inoltre ricorda che l’iscrizioni ai corsi di atletica sono aperte tutto l’anno, sarà possibile prendere parte ad una settimana di prova gratuita recandosi al campo scuola di viale Avignone tutti i lunedì, mercoledì e venerdì alle 15e30, in occasione degli allenamenti settimanali delle giovanili.
Prima di chiudere, un ultimo importante pensiero va al settore mezzofondo che sta concentrando le sue energie per la finale nazionale dei campionati di società di corsa campestre in programma a Rocca di Papa (RM) domenica prossima e alla quale, la Uisp Atletica si è qualificata proprio con la squadra allievi, a conferma di quanto detto in precedenza. Appare tranquillo e convinto del risultato fin qui raggiunto il tecnico Maurizio Cito: “Mi sono reso conto, dopo l’arrivo in squadra a settembre di Debo Agnisetta e Davide Vigni, che ci saremmo potuti qualificare bene, e così è stato grazie al secondo posto raggiunto in regione, dietro l’inarrivabile, a mio parere, Asics Firenze Marathon. Questa finale servirà per fare esperienza, in particolar modo per i due nuovi arrivati mentre per Jacopo Gragnoli rappresenterà una tappa importante per sua crescita atletica, dopo i continui miglioramenti di quest’ultimo anno. Riguardo a Chiappinelli c’è da dire che le sue condizioni sono migliori rispetto agli italiani, ma sicuramente, se vorrà vincere, dovrà sudare più di come è abituato a fare, soprattutto se il percorso sarà veloce.”
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