Emanuele Calaiò ha incontrato oggi i giornalisti in conferenza stampa: “A Parma abbiamo fatto un passo indietro nel risultato, ma non nel gioco perché la prestazione è stata comunque buona. Abbiamo pagato alcuni episodi sfavorevoli, certo bisogna crescere e fare più punti in trasferta, ma l’atteggiamento della squadra è quello giusto”. Domenica arriva una delle grandi del campionato, il Napoli, reduce dal pareggio con il Bologna: “Per noi sarebbe stata preferibile una vittoria del Napoli, sia per fermare il Bologna sia perché domenica magari avrebbe avuto meno foga. Pazienza, tanto noi dovremo comunque avere i giusti stimoli: ci servono punti per la salvezza, a prescindere dalla forza dell’avversario”.
Per Calaiò una partita da ex: “Ho lasciato tanti bei ricordi a Napoli e per me questa è comunque una sfida particolare. Ma al fischio d’inizio tutto passerà: io sono un giocatore del Siena e devo dare tutto perché la mia squadra si salvi, con il Napoli ci servono punti per centrare il nostro obiettivo che per noi vale la Champions League”. La crescita del Napoli era prevedibile? “Io non sono stupito, perché a Napoli c’è tutto per fare bene: una grande tifoseria, tanto entusiasmo, un presidente che ha investito molto. Non è passato tanto da quando facevo parte della squadra in C1, ora c’è il Chelsea in Champions League… Anche se credo che questa avventura europea abbia un po’ penalizzato il rendimento in campionato, perché non è facile giocare sempre il turno infrasettimanale soprattutto se non si è abituati”.
Al Siena mancheranno per squalifica Gazzi e D’Agostino: “Sono assenze importanti, ma finora chi ha giocato ha sempre dimostrato di sapersi inserire pienamente nei meccanismi di gioco. Anche con la Lazio avevamo due squalificati e nessuno se n’è accorto. Il nostro è un gruppo consapevole dei propri mezzi, tutti sono pronti a rispondere alla chiamata quando serve”.