Anna Durio in una nota stampa chiede l’intervento di un revisore contabile appartenente alla COVISOC per controllare il bilancio della Robur Siena.
Continua il ping pong di dichiarazioni tra Anna Durio e Antonio Ponte. Nel botta e risposta ormai quotidiano il presidente della Robur Siena ha rimproverato all’imprenditrice ligure l’uso di una terminologia non appropriata per definire i loro rapporti: «Quella in corso non è una trattativa, ma una mera computazione dove si tratta solamente di rispettare un contratto sottoscritto, sommando e sottraendo addendi che, essendo numeri, sono dati oggettivi e non sono opinabili». La risposta della Durio non si è fatta attendere. Scusandosi per la tarantella mediatica, l’amministratore delegato della Teknoship ha inviato alla stampa questa nota:
«Prendiamo atto di quanto comunicato dal Sig. Ponte e concordiamo che quella in atto non sia una “trattativa” ma una semplice applicazione di una formula contrattuale ai numeri di un bilancio infrannuale e prospettico al 30 giugno 2016, documento da redigersi rispettando i principi contabili. A parere dei miei consulenti alcune poste del bilancio di cui sopra, sulle quali anche il Collegio Sindacale deve esprimere il proprio parere, confrontate con i documenti a noi forniti dalla società, non rispettano il dettato dei principi contabili. Pertanto a seguito di queste incongruenze chiederemo immediatamente l’intervento, previsto contrattualmente nel preliminare, di un esperto di revisione appartenente alla COVISOC per risolvere senza altro indugio la questione, redigere la formula e, conseguentemente all’esito, invitare il sig. Ponte a sottoscrivere il passaggio di quote pagandone il prezzo così determinato in modo da sollevarlo dal peso di dover sostenere la gestione della società del quale ci faremo noi volentieri carico».
Anna Durio