Fabio Pacciani torna sul tema Robur, viste le ultime notizie riguardanti il deferimento per non aver pagato i contributi di febbraio. “Ogni giorno il fallimento dell’ACR Siena 1904 – spiega il candidato sindaco – diventa purtroppo sempre più concreto. L’ultimo deferimento da parte del procuratore federale per non aver versato, entro il termine del 16 febbraio 2023, le ritenute IRPEF relative al periodo novembre 2021, agosto 2022 e alla mensilità ottobre 2021 è l’ennesima prova di quanto la situazione societaria stia progressivamente peggiorando”.
“Ci auguriamo – continua Pacciani–, in primo luogo, che la società paghi tutti i debiti alla scadenza di giugno: è il passaggio obbligato e dovuto per consentire l’iscrizione della Robur al prossimo campionato. La passione della città per i colori bianconeri non merita questo ennesimo schiaffo e il nostro auspicio è anche che domani, se non venisse rispettato l’ennesimo ultimatum dell’amministrazione comunale, come più volte abbiamo chiesto, sia messa in mora la società e revocata dal Comune la convenzione per lo stadio. Vedremo, se almeno stavolta, la giunta De Mossi riuscirà a mettere da parte gli interessi elettorali e a prendersi la responsabilità morale di quanto sta accadendo. Il rischio di nuove deroghe e ultimatum da parte del Comune non farebbe altro che generare nuovi debiti che aggraverebbero ancora di più una situazione deficitaria che rischia di ricadere sulla pelle di quanti oggi lavorano per Acr Siena 1904”.