Dopo il terremoto avvenuto nell’Acn Siena interviene il Siena Club Fedelissimi con un duro comunicato stampa nel quale si annuncia che lo storico gruppo di tifosi bianconeri intende interrompere ogni tipo di rapporto con la società: “Mai avremmo pensato di assistere ad un vergognoso teatrino come quello che stiamo vivendo – scrivono dal Siena Club Fedelissimi – una serie incredibile di situazioni ridicole che hanno trasformato il nostro Siena in una barzelletta, che però non fa ridere nessuno. Da quando la Robur è passata in mano alla proprietà armena, è stato un continuo susseguirsi di parole, di errori, di situazioni imbarazzanti che non possiamo più tollerare. Non un programma portato in fondo, solo un via vai di personaggi, allenatori e dirigenti che dimostrano che in chiacchiere e proclami sono dei maestri, ma quando si parla di fatti, non conoscono nemmeno il significato della parola”.
“La misura è ormai colma – si legge nella nota – e mai come in questo momento ci sentiamo lontani da questa proprietà, a cui riconosciamo solo il merito del ripescaggio, una conquista che continuando con questo andamento, presto potrebbe svanire nel nulla, con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare. Tanta apparenza e nessuna sostanza, tante iniziative inutili che servono solo a mascherare una totale mancanza di programmazione sportiva, quello che i tifosi vorrebbero visto che il Siena è o dovrebbe essere una società che fa calcio. I Fedelissimi dicono basta, con fermezza e senza più sconti, per nessuno sperando che quanto prima possa presentarsi la possibilità di un cambio di proprietà. Non vogliamo i miracoli, nessuno chiede la serie A, ma nemmeno di essere sbeffeggiati su tutti i campi d’Italia e da tutte le tifoserie. Il preannunciato arrivo di due nuovi dirigenti aumenta la nostra preoccupazione, perché abbiamo dei dubbi sulla loro utilità alla causa, anche se come sempre aspetteremo i risultati per un giudizio definitivo”.
Ancora i Fedelissimi: “Ci appelliamo infine al sindaco affinché vigili sulla situazione in casa Robur prima di ritrovarsi tutti in un’altra situazione di non ritorno. Il programma sportivo presentato a suo tempo dalla proprietà armena è stato ritenuto migliore di altre proposte, i fatti dimostrano che non è stato rispettato. Continueremo a sostenere la squadra con sempre maggiore partecipazione, ma con questa proprietà chiuderemo ogni rapporto. Per noi il Siena è una cosa serissima, per la proprietà un capriccio o un mezzo”.