Negli anni 2000, il Siena Calcio è stato il faro di una città immersa nella passione calcistica. L’emozionante viaggio iniziò con la promozione in Serie A nel 2003, un momento di trionfo che accese il cuore di tanti tifosi senesi.
La squadra, guidata da capitani leggendari come Enrico Chiesa e Massimo Maccarone, sfidò giganti del calcio italiano, dando vita a storie indimenticabili, con le strade del centro che si animavano di bandiere bianconere e cori festosi.
Ma il calcio, si sa, può essere crudele, e nel 2010, la retrocessione ha spezzato il cuore di tutti i sostenitori. Forse però, se non fosse stato per quello sfortunato 4-3 a San Siro contro l’Inter del triplete, sarebbe andata diversamente.
Una partita emozionante diventata un capitolo importante del calcio italiano, che suscita ancora oggi un sentimento di nostalgia. L’emozionante sfida a Milano rappresenta infatti, un momento indelebile nella storia di entrambe le squadre.
Il Siena, sotto la guida di Malesani, scende in campo con determinazione ma si trovò ad affrontare un’Inter subito in palla. Maicon e Pandev, fin da subito creano occasioni per i nerazzurri, con il solo Curci a opporsi con parate eccezionali e mantenere il Siena a galla.
In un momento di stallo, al 25′ Maccarone segna un gol spettacolare dalla distanza che fa esplodere di gioia i tifosi toscani. Ma l’Inter risponde subito con il suo attaccante argentino, Diego Milito, che con un diagonale chirurgico mette a segno la rete che pareggia i conti.
La partita si trasforma in un susseguirsi di emozioni tra il 36’ e il 37’, con Wesley Sneijder che porta l’Inter in vantaggio grazie a una punizione impeccabile. Ma il Siena, con un colpo di reni, risponde con Ekdal, che si trova a segnare la sua prima rete in Serie A e riporta in equilibrio il match poco prima della fine del primo tempo.
Nella ripresa, i ritmi non cambiano e la partita si fa sempre più avvincente. Il Siena si distingue per un pressing alto e costante che mette in difficoltà gli uomini di Mourinho e porta al vantaggio, con Maccarone che al 65’ segna la sua doppietta personale.
Ma quell’anno, forse, era scritto nel destino che i nerazzurri concludessero la stagione nel migliore dei modi, e all’88’ anche Sneijder scrive per la seconda volta il suo nome sul tabellino dei marcatori, segnando la rete del 3-3.
Una partita che sembrava destinata a concludersi in pareggio passa alla storia quando al 93′ Samuel, con un tocco da centravanti, trafigge Pegolo regalando di fatto i tre punti alla sua squadra.
Tanti tifosi nostalgici del Siena si ritroveranno ancora a pensare che se solo quella partita si fosse conclusa con qualche minuto di anticipo, i pronostici di tanti siti di scommesse d’Italia, e forse del mondo, si sarebbero clamorosamente ribaltati, vedendo trionfare i bianconeri con merito e orgoglio.
Ma fu solo una serata di sogni infranti per il Siena, che però mise cuore e anima in campo per provare a regalare speranze alla propria tifoseria. Ma il calcio spesso è un gioco imprevedibile, e quella maledetta partita fu decisiva per la retrocessione dei bianconeri.