Oggi l’Acn Siena 1904 è chiamato ad un pronto riscatto. Perché la prestazione di mercoledì a Badesse è stata troppo brutta per essere vera. I bianconeri non hanno praticamente mai tirato verso la porta avversaria, subendo il ritmo e l’intensità della squadra di casa che alla fine ha conquistato una meritata vittoria. E ha fatto festa in campo per i tre punti conquistati. Il tutto mentre i calciatori della Robur sono andati a chiedere scusa laddove erano posizionati i sostenitori del Siena, fuori dal “Daniele Berni” ma in una porzione esterna al campo sportivo dalla quale hanno potuto assistere alla partita. Senza tuttavia potersi godere lo spettacolo.
Alla fine dell’incontro è scattata la contestazione. Contro la squadra e contro la società. Perché dal momento dell’esonero-rescissione consensuale, comunque lo si voglia chiamare, con Alberto Gilardino i problemi si sono accumulati nel team bianconero. Il divorzio dall’ex attaccante campione del mondo si è consumato in un istante. Un lunedì sera, dopo il pareggio interno contro il Trestina. Dopo che Gilardino alla vigilia della partita aveva chiesto alcuni rinforzi di mercato ma comunque dopo il pareggio casalingo si era espresso in maniera fiduciosa in vista delle successive sfide.
In un attimo si è dato vita al caos. Prima la coppia Argilli-Voria in panchina, nonostante che alla conferenza stampa della loro presentazione la proprietà abbia fatto capire che la loro permanenza avrebbe potuto essere solo momentanea. Poi la gara vinta in trasferta contro la Sangiovannese, ma annullata e quindi da ripetere a causa di un errore arbitrale. Ancora dopo la sconfitta interna contro il Trastevere. Dopo la quale si è consumato l’ennesimo strappo.
Ed ecco l’arrivo di Marian Pahars in panchina, con Gazzaev a dirigere la squadra “dall’esterno”. O dall’alto, come è avvenuto a Badesse. Ecco, Badesse. La sconfitta che Lorenzo Mulinacci, presidente del Siena Club Fedelissimi ha definito “il punto più basso da lui vissuto come tifoso bianconero”. Nell’occasione la squadra è apparsa confusa, incapace di mostrare una trama di gioco. Il modulo scelto dal tecnico, il 4-4-2, non è stato sfruttato al meglio: i bianconeri sono stati poco produttivi in mezzo al campo e al tempo stesso non sono riusciti a mettere nel mezzo dalle fasce i palloni che Guidone e Mignani avrebbero potuto sfruttare. E hanno perso la gara nonostante che siano rimasti in superiorità numerica per un’ora di gioco.
Trastevere e Badesse: 0 punti nelle ultime due partite. Con la squadra che non sembra avere gli anticorpi per poter reagire in tempi brevi. Ma dovrà trovarli, perché in pochi giorni i bianconeri disputeranno altre due partite e non possono perdere ulteriore terreno in classifica.
La società andrà avanti per la strada intrapresa. Magari regalando allo staff tecnico qualche calciatore in più. Forse quegli elementi da categoria che Gilardino è stato il primo a chiedere. “Ma dalle difficoltà non si esce solo con le operazioni di mercato”, ha affermato il vicepresidente dell’Acn Siena 1904 Andrea Bellandi. Servirà qualcosa in più da parte dei giocatori che indossano questa maglia.
Quello di oggi (il via al match alle 14,30 a Montevarchi) sarà anche un banco di prova ed un importante esame per lo staff tecnico. Dopo che candidamente Pahars, al termine del match di Badesse, ha dichiarato che i calciatori non erano riusciti a fare in campo ciò che lui aveva chiesto loro. Senza tuttavia ammettere che alcuni di quei calciatori erano comunque stati schierati in posizioni insolite rispetto agli standard.
Oggi i tifosi bianconeri vogliono assistere ad una prestazione di spessore da parte della squadra. Perché la vittoria del campionato è l’unica cosa che interessa loro. Non che non vogliano uno stadio rinnovato, moderno, funzionale, da 25mila posti. Ma la promozione in serie C deve essere il primo passo di questo progetto.
Gennaro Groppa