C’era una volta il Siena calcio che combatteva e si faceva rispettare in Serie A, da dove sono esplosi calciatori come Mattia Destro, Camilo Zuniga, ma che soprattutto faceva leva su un pilastro della squadra, Simone Vergassola, che ha vestito la maglia bianconera dal 2004 al 2015 collezionando 334 presenze condite da 26 gol ed è proprio da questo simbolo che la Robur Siena vuole ripartire per cercare di ritornare nel calcio che conta.
La proprietà ligure Durio ha infatti deciso di affidare a Vergassola e l’altro ex Mignani la guida della squadra dopo il divorzio da Scazzola e una stagione al di sotto delle aspettative con il 12° posto raggiunto nel Girone A della Lega Pro.
Il primo allenatore sarà Mignani, il quale si è messo in mostra prima allenando la Primavera della Robur e poi ad Olbia e al fianco dell’ultimo grande ex capitano dei senesi si accomoderà il capitano storico Vergassola nelle vesti di vice. I due avranno il compito di imprimere alla squadra non solo una fisionomia di gioco ben definita, ma anche lo spirito giusto per indossare una maglia come quella del Siena, che rappresenti al meglio la propria tifoseria, esigente ma da sempre molto vicina ai propri beniamini.
Dopo anni tribolati culminati con il fallimento del 2014 e la ripartenza dalla Serie D, è giunto il momento per la Robur di riprendersi il posto che gli spetta e cioè almeno la Serie B e con due figure del calibro di Mignani e Vergassola questo può essere il vero obiettivo, purchè la società affidi ai due tecnici una rosa di valore, perchè nessuno è in grado di fare miracoli.
Intanto la tifoseria ha accettato di buon grado la scelta della società di puntare su due bandiere per la rinascita e sarà sicuramente pronta a stare accanto ai due neo allenatori nei momenti duri della stagione. Come detto la scelta tecnica deve essere solo la prima pietra di una grande squadra, una squadra che deve avere la forza di lottare ad armi pari per raggiungere la Serie B e non essere solo comprimaria di un campionato che non gli appartiene. Il popolo senese ha fame di calcio che conta e gli esempi di Spal, Benevento, Carpi, Frosinone e Crotone, che i pronostici Serie A le vedevano ampiamente sfavorite , devono essere uno stimolo per la proprietà Durio, cioè mettere in piedi un progetto serio e con basi solide, solo così senza grossi investimenti si può anche puntare in alto.
Siena guarda al prossimo futuro con fiducia, perchè le basi sono solide, parliamo di due persone che conoscono tutti i segreti della piazza, due persone che amano Siena e sono pronti a rilanciarla sfidando colleghi più blasonati ed esperti, perchè il cuore e l’anima spesso vanno oltre l’ostacolo, parliamo di Mignani e Vergassola: il futuro di Siena riparte da loro!