Juventus, Milan, Inter: sono sempre state le solite squadre a prendersi i maggiori titoli sui quotidiani sportivi. Da qualche anno a questa parte, però, il calcio italiano sta riscoprendo i valori di qualche realtà più modesta, ma che ha già dimostrato di potersi sedere tranquillamente al tavolo delle grandi. Talvolta queste favole rischiano di durare solo un paio di anni, ma alcune società ben strutturate stanno dimostrando di poter dire la loro anche più a lungo. L’Atalanta ne è un esempio evidente: l’anno scorso gli orobici hanno segnato più gol di tutti e hanno ben figurato anche in Champions League, alla loro prima partecipazione alla competizione europea più importante di tutte. A cosa si deve l’exploit di club di questo tipo?
Di certo, le operazioni di mercato dell’Atalanta si sono sempre distinte per essere particolarmente accorte. Anche quando vengono meno elementi importanti, questi vengono rimpiazzati quasi subito. Bastoni, Conti, Castagne sono solo alcuni dei nomi diventati grandi a Bergamo. Non tutti coloro che lasciano la squadra orobica riescono a ottenere altrettanta fortuna altrove, ma chi arriva al loro posto difficilmente delude. Pensiamo ad esempio all’ascesa di Matteo Pessina, che all’inizio di questa stagione sembrava fuori dai piani tecnici di Gasperini e che oggi è attenzionato addirittura dal ct Mancini. Nemmeno la partenza del “Papu” Gomez è riuscita a far calare la media qualitativa di questa squadra.
Occhio anche all’Hellas Verona. Gli scaligeri si stanno facendo notare per un’ottima fase difensiva e più volte hanno strappato punti importanti alle big. Anche nella rosa di Juric sono presenti parecchi giocatori interessanti, a partire da Barak e Zaccagni. Lo scopo del Verona sarebbe chiaramente quello di raggiungere almeno un posto utile per l’Europa League, ma la missione risulta alquanto ardua. Proprio nell’anno in cui la Juventus sta facendo fatica a posizionarsi in vetta, le zone alte della classifica sono occupate da diverse compagini di pari livello.
Se si deve parlare di rivelazioni, allora non si può non citare il Sassuolo di De Zerbi. Se oggi si parla tanto della costruzione dal basso, praticata in maniera maldestra anche da alcune squadre impegnate in Champions, lo si deve proprio ai neroverdi. La batteria dei trequartisti emiliani farebbe invidia a molte formazioni, ma la ciliegina sulla torta è rappresentata da Ciccio Caputo, bomber d’annata che è riuscito a conquistare anche la Nazionale azzurra in questi mesi. Il Sassuolo ha già assaggiato l’Europa League nelle passate stagioni, ma per compiere un ulteriore salto di qualità servirà ancora del tempo.
Insomma, mai come in questo periodo storico il campionato italiano è apparso tanto bilanciato. Molti pronostici possono essere sovvertiti facilmente e i pronostici delle quote sul calcio sono destinati ad essere rivisti. Il quadro della situazione è ormai evidente: le strisciate sono le principali contendenti per lo scudetto, mentre Atalanta, Napoli, Roma e Lazio devono vedersela tra loro per passare attraverso l’ultima porticina che conduce alla Champions League, manna dal cielo per i fatturati di tutti quei club che non possono vantare tifoserie troppo nutrite. Dati alla mano, sembra proprio che ci aspetteranno non poche sorprese nei risultati delle prossime partite.
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