Mancano 23 giorni ai Mondiali di Ciclismo su strada Toscana2013 e i sopralluoghi sul circuito iridato si stanno facendo sempre più frequenti. Molti fuoriclasse delle due ruote, italiani e internazionali, hanno già testato il percorso che dal 22 al 29 settembre eleggerà i nuovi Campioni del Mondo. Nel pomeriggio martedì è stata la volta degli azzurri Adriano Malori e Mattia Frapporti, atleti di punta della Nazionale Italiana per le prove maschili a cronometro. Sotto la supervisione dei CT Paolo Bettini (professionisti) e Marco Villa (Under 23 e Junior) i due corridori hanno provato il circuito mondiale. Frapporti milita nella categoria Under 23 e corre con l’U.C. Trevigiani Dynamon Bottoli, Malori è corridore professionista e veste la maglia della Lampre-Merida.
La prova iridata a cronometro riservata agli Under 23 si disputerà lunedì 23 settembre sulla distanza di 43,49 chilometri, quella che vedrà impegnati gli Uomini Elite (i professionisti) si terrà mercoledì 25 settembre e misurerà 57,9 chilometri.
La ricognizione è cominciata alle ore 16:00 ed è stata importante per sperimentare le difficoltà di un tracciato affascinante ed indubbiamente molto tecnico.
“A parte qualche curva in uscita da Montecatini e un po’ di insidie nelle strade cittadine di Firenze – ha spiegato il CT della Nazionale Italiana Paolo Bettini – ci sono lunghi rettilinei e il percorso della cronometro si adatta agli specialisti puri. Le nostre aspettative? Malori è il corridore che aspettiamo perché ha le doti per far bene su questo tipo di tracciato. Quello di Firenze è un Mondiale di grande importanza per la Nazionale Italiana. Per la Toscana che lo ha voluto fortemente, per la memoria di Franco Ballerini, per Alfredo Martini che non sta vivendo un periodo facile e per tutti i tifosi italiani che ci seguiranno”.
Sulla stessa linea l’analisi dei due corridori. “E’ un percorso molto difficile – ha dichiaratoAdriano Malori – perché non concede attimi di respiro. Ci sarà da fare tanta fatica”.
Il CT Bettini punta forte sul ciclista emiliano. “In effetti è un tracciato adatto alle mie caratteristiche – ha affermato alla fine della ricognizione Malori – lo è però anche per quelle dei miei avversari. Mi aspetto una gara molto complicata, ma spero di conquistare un bel risultato, soprattutto perché si correrà in Italia”.
“Sarà una prova lunga e difficile. I 35 chilometri iniziali sono da grandi velocità – ha dichiaratoMattia Frapporti – mentre nella fase finale il tracciato diventa decisamente più tecnico. Sarà una cronometro molto veloce e a vincere sarà il più forte. Noi daremo il massimo per esser protagonisti e per centrare un bel risultato”.