“Ci siamo regalati un sogno” è il titolo della festa svoltasi mercoledì sera, al Pala Fuccelli, per celebrare la Emma Villas Vitt Chiusi, che nell’ultimo anno ha vinto tutto ciò che poteva vincere. E’ stata una grande cerimonia-evento, degna di una società di alto livello, celebrativa della vittoria della Coppa Italia di serie B2 e della meritatissima promozione in B1 (avvenuta a Gara-3 delle Finali Play off a discapito della Monini Spoleto), che il Presidente Giammarco Bisogno ha fortemente voluto per ringraziare il team e tutta la gente al seguito. L’evento, che verrà trasmesso anche in tv, ha riscontrato davvero un grande successo in termini di pubblico: tutti i sostenitori della squadra si sono uniti ancora una volta per festeggiare i loro beniamini, riempiendo così il Pala Fuccelli come ad una partita di campionato. La serata, organizzata dallo staff dell’azienda Emma Villas, main sponsor della squadra, e presentata egregiamente da Marco Cruciani, non solo speaker della Sir Safety al PalaEvangelisti di Perugia, ma anche della squadra toscana negli ultimi match, è stata caratterizzata da un susseguirsi di emozioni. Alle 21, dopo un’apericena offerta a tutti, la serata è iniziata con una presentazione che ha riassunto i numeri e i risultati di una stagione memorabile, e che ha dato grande carica al pubblico presente. E’ stata subito la volta di Davide Urbani, giocatore perugino, classe 1994, nel ruolo di opposto, che ha interpretato rigorosamente live una bellissima lettera scritta da lui medesimo appositamente per l’evento. Musica di sottofondo, parole toccanti che scorrevano lente sul maxischermo e occhio di bue puntato sul giocatore e sui suoi occhi lucidi, una cornice quasi intima che ha emozionato tutto il palazzetto. Subito dopo, un bellissimo video di circa mezz’ora ha raccontato in ordine cronologico l’intera stagione, tra filmati di partite, interviste di repertorio, video inediti, amatoriali e divertenti, ripercorrendo tutte le tappe sia di Coppa Italia che di campionato, fino ai festeggiamenti finali. La parte successiva dello spettacolo ha visto entrare in scena il Presidente Bisogno, che con le sue parole cariche di soddisfazione, determinazione e di ottimi propositi per il futuro della squadra, ha infiammato il pubblico del palazzetto e ha dato il via alle varie “passerelle” di collaboratori, consiglieri della società e staff medico, che uno ad uno sono stati invitati in campo per raccontare aneddoti, ma soprattutto per ricevere doverosi ringraziamenti e calorosi applausi. Il momento clou è iniziato con l’entrata in scena dello staff tecnico, a partire dal direttore sportivo Fabio Mechini, passando poi al secondo allenatore Massimo Marchettini fino al mister Romano Giannini, visibilmente emozionato, appagato per aver centrato tutti gli obiettivi e appena riconfermato per il prossimo campionato. Lo show è poi continuato con l’ingresso in campo di tutti i giocatori, dal secondo libero Pellegrini al forte e carismatico palleggiatore Mario Scappaticcio (unico assente Michele Grassano), in cui ognuno di loro ha avuto modo di dimostrare la propria passione, professionalità e genuinità. E’ stata percepita la commozione del Chiusino doc Alessandro Bittoni, ed è arrivata l’ironia di alcuni giocatori che hanno svelato episodi e retroscena divertenti. Il Sindaco Stefano Scaramelli, presente insieme agli Assessori Lanari, Micheletti, Bettollini e Sonnini, non ha fatto mancare parole di vero riconoscimento, premiando con una targa tutto il team, Presidente compreso, il quale ha ricevuto un ulteriore regalo, un cartonato che intendeva trasmettere la gioia e l’orgoglio del primo cittadino di Chiusi per la squadra e per la città. Dopo le foto di rito e prima de i ringraziamenti finali a staff e sponsor sono entrati in campo anche Fulvio Benicchi e Mara Moretti, rispettivamente direttore e presidente di Banca Valdichiana, nonché Lomurno e Tardioli, Presidenti Fipav Umbria e Perugia. Una bellissima torta circondata dai giocatori e i coriandoli bianco-blu sparati dagli ultras, sono le ultimi immagini di questa emozionante cerimonia che, per la sua organizzazione e per il suo successo, sembrava già un preludio alla serie A.