Non sarà una partita come le altre, quella di domani (domenica alle 20,30) a Milano. Anche se la Mens Sana è per l’ennesima volta alla ricerca di un assetto, dopo le partenze di Hackett e Rochestie e gli inserimenti di Haynes e Janning, e l’Olimpia sta piano piano allungando le mani sul campionato anche grazie all’arrivo dell’ex numero 23 senese, il confronto tra i campioni d’Italia e i favoriti d’obbligo per vincere tutto in Italia non può passare inosservato per i mille temi che sprigiona, non ultimo quello degli uomini che sono passati da viale Sclavo alla corte di Armani nel tentativo di ripetere in Lombardia il miracolo senese.
Tra questi, oltre ad Hackett (e Moss, che ha fatto i bagagli in estate), spicca senz’altro il coach Luca Banchi, l’anno scorso al timone della Montepaschi e adesso avversario del suo assistente Marco Crespi, che ne ha raccolto il testimone rilanciandolo con grande diginità, per certi versi anche oltre le previsioni. “Il rapporto tra me e Luca – spiega il tecnico mensanino – va ben oltre il sentirsi per obblighi di agenda quando le nostre rispettive formazioni si devono incontrare sul campo. Oltre a lavorare insieme, siamo stati una coppia «vera» sul tavolo da ping-pong, e questo vuol dire molto”.
Passando ai temi e alle sensazioni del big match, Crespi aggiunge: “Voglio fare i complimenti a Milano per la prestazione contro l’Olympiacos, con 40 minuti belli anche solo da guardare. Andiamo a giocare contro l’Olimpia soddisfatti del nostro cammino, dell’interesse mostrato ogni giorno da chi compone il nostro roster e consapevoli di affrontare una squadra di grandi qualità e costruita per raggiungere obiettivi diversi dai nostri”.