Una vittoria bellissima del Siena che ormai significa salvezza praticamente certa. Uno spettacolo bruttissimo sugli spalti con i tifosi del Genoa che, furibondi dopo lo 0-4 siglato da Giorgi, impongono la sospensione della partita e costringono tutti i giocatori genoani (tranne Sculli che non vuole togliersela) a levarsi di dosso la maglia del Genoa perché ritenuti “indegni” di indossarla.
Larrondo non ce la fa, in attacco Sannino schiera Brienza in attacco al fianco di Destro. Sulle due fasce di centrocampo giocano Grossi e Giorgi. I rossoblù partono fortissimo: in cinque minuti ci provano Palacio di testa, Bovo su calcio di punizione e Biondini con un grande destro dal limite dell’area. Ma poco dopo a sorpresa la Robur passa: Brienza calcia una punizione da posizione molto defilata sulla destra ma la sua conclusione, deviata da Gilardino sulla barriera finisce in rete alle spalle di Frey. E’ una doccia freddissima per i locali: passa un minuto e Del Grosso si incarica di un altro calcio di punizione, questa volta dalla sinistra: il suo cross in area è forte e teso, Destro di libera della marcatura di Biondini, colpisce di testa e insacca per lo 0-2. L’attaccante nato ad Ascoli imita il gesto di Calaiò contro il Napoli e alza le mani e non esulta in segno di rispetto nei confronti della sua ex squadra.
C’è nervosismo in campo: Rossettini commette fallo su Sculli al limite dell’area, l’esterno genoano dà vita ad una zuffa con Del Grosso. L’arbitro Tagliavento mostra il cartellino giallo ad entrambi. Mesto si incarica della conclusione, il tiro è una saetta che sibila il palo alla destra di Brkic. Al 37′ Grossi cede il pallone a Brienza che dal limite dell’area fulmina Frey: è 0-3. Nello stadio di Marassi non si sente più un coro da parte genoana. Molti tifosi di casa iniziano a contestare il presidente Preziosi.
Dopo tre minuti dall’inizio della ripresa la Robur fa poker: Brienza serve Giorgi che con un sinistro a giro trova il sette della porta difesa da Frey: 0-4. Dopo il gol di Giorgi i tifosi genoani iniziano a gettare in campo bottiglie, fumogeni e oggetti di vario tipo. L’arbitro ferma il gioco. Il capitano rossoblù Marco Rossi va a parlare con i tifosi della curva, ma la situazione non si sblocca. Il direttore di gara Tagliavento decide di sospendere momentaneamente la gara e fa rientrare le due squadre negli spogliatoi. Dopo quaranta minuti di stop, nei quali succede tutto e il contrario di tutto e con la decisiva “mediazione” di Sculli con i tifosi (e con il presidente Preziosi che dice ai suoi giocatori di fare quel che dicono i tifosi) la partita riprende. I restanti 37 minuti di gara vengano giocati in un clima surreale: Del Grosso segna una autorete che porta il punteggio a fissarsi sull’1-4.
Gennaro Groppa