La Mens Sana parte fortissimo, inizia a mille questa serie di playof contro Varese e si aggiudica gara-uno. Si replica sabato, sempre al PalaEstra, con gara-due. Quintetto iniziale con Thornton e Kaukenas contemporaneamente sul parquet per coach Simone Pianigiani, che insieme a loro schiera McCalebb, capitan Stonerook e Andersen. Kaukenas prima va via a Stipcevic, poi fa lo stesso su Ganeto che su di lui commette pure fallo: il lituano dalla lunetta è implacabile e realizza il 17-5 al 5’ minuto. Poi Thornton serve sotto per Andersen che in due tempi trova lo spunto giusto, un attimo prima che McCalebb ruba un pallone e vada in sottomano a realizzare il 21-5. Siena presidia bene l’area e allora Varese cerca la conclusione dalla lunga distanza, ma senza fortuna. Ci si mette anche Stonerook a proseguire la festa biancoverde da oltre l’arco dei 6,75. Il primo quarto si chiude sul 30-5.
Due acuti di Diawara ed una palla persa da Zisis con seguente contropiede vincente di Garri inducono Pianigiani a chiedere il time out, anche se il punteggio è assolutamente rassicurante (30-13 al 12’ minuto). Stipcevic trova un po’ di ritmo e Varese adesso gioca meglio. La Cimberio torna fino al -16 (34-18), allora Siena ricomincia a stringere le maglie difensive. E in attacco tornano ad arrivare i punti: Thornton fa uno splendido movimento e subito dopo riesce a servire David Andersen totalmente smarcato sotto canestro. Un attimo dopo è il solito McCalebb a volare in contropiede per il 40-18, e siamo al 17’ minuto. Si chiude con Kaukenas che subisce fallo da Fajardo. Il varesino non ci sta e poco dopo se la prende con Lavrinovic per poi sfogare la rabbia su un cartellone pubblicitario. All’intervallo il punteggio è sul 44-22.
Si ricomincia con Andersen, l’uomo dei playoff, che segna altri quattro punti in due minuti di terzo quarto. Il divario è ampio e Siena lo allarga ancora grazie ad un Kaukenas in formato superstar. Ma è pur sempre una gara di playoff e Varese non vuole cedere. C’è ancora buona intensità sul parquet e grande lotta a rimbalzo: dopo tre quarti il punteggio è sul 65-41.
L’ultimo quarto è ancora intenso con Aradori che mette dentro punti importanti. Finisce 92-57.
Gennaro Groppa