La Robur perde a Milano dopo un primo tempo di buona intensità. Ma dopo il vantaggio, messo a segno da Nocerino al 54′, la formazione bianconera sparisce completamente dal campo. Poi arriva il raddoppio con un rigore, inesistente, realizzato da Ibrahimovic. Poi più niente, o quasi, fino alla fine.
Alcune sorprese nella formazione bianconera a Milano: la difesa è la solita, ma a centrocampo giocano Angelo, Gazzi, Bolzoni e Reginaldo. La coppia d’attacco è formata da Brienza e Calaiò.
Il Siena si difende in massa nei primi minuti e prova a ripartire velocemente con Brienza e Reginaldo. E’ l’esterno brasiliano a far correre il primo brivido al portiere rossonero al 15′ minuto con una staffilata di destro da fuori area, ma la sua conclusione termina di poco fuori. Un minuto dopo è Ibrahimovic a rendersi pericoloso: vince un duello area contro Rossettini e calcia, ma la palla è alta.
Al 20′ opportunità per Boateng, ottimamente servito da uno scattante Robinho ma pochi minuti dopo la paura è tutta rossonera. Brienza sguscia via e trova l’inserimento di Bolzoni che a tu per tu con Amelia si allunga e tocca di destro: la sfera fa la barba al palo. Il Milan spinge e attacca, ma non trova spazi. La difesa della Robur sta reggendo benissimo.
Al 10′ della ripresa il Milan però passa: calcio d’angolo di Seedorf, Robinho scarica per Nocerino che da dodici metri calcia di destro e batte Brkic: 1-0. Allegri toglie Seedorf per Aquilani, nella Robur entra D’Agostino al posto di Reginaldo. Poi Sannino inserisce Grossi al posto di Gazzi. Destro rimane in panchina. Al 62′ i rossoneri raddoppiano: Boateng si tuffa in area senza venire toccato da Brkic ma l’arbitro abbocca e fischia il rigore, trasformato da Ibrahimovic. La Robur non ne ha per cercare la rimonta e anzi è il Milan ad andare ancora vicino al gol con il neo entrato Pato (è uscito Robinho): sulla prima occasione del “papero” salva Brkic, sulla seconda è Del Grosso ad impedirgli la rete. Bolzoni va vicino al gol, ma gli ultimi minuti sono molto deludenti con le due squadre che giochicchiano in campo. Finisce 2-0.
Gennaro Groppa