Tantissime le sorprese nel Siena che scende in campo a Lecce: mister Sannino aveva detto che avrebbe cambiato qualcosa e che avrebbe schierato una formazione dinamica, con corsa ma anche equilibrio. Ed ecco la Robur scelta dal tecnico ex Varese: Pegolo in porta, Rossettini, Terzi e Contini in difesa; Angelo, Vergassola, Parravicini e Del Grosso a centrocampo; Brienza gioca dietro a Calaiò e Reginaldo.
Il Lecce parte forte e nei primi dieci minuti Cuadrado e Muriel creano un paio di grattacapi alla difesa del Siena, ma Terzi è insuperabile. Poi la Robur sale di tono e pian piano conquista metri. Reginaldo è molto mobile e causa apprensione tra i leccesi. Al 12’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo Rossettini ha il pallone buono sul destro ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Poi ci prova Brienza al 19’ mentre al 21’ minuto la prima situazione dubbia dell’incontro: Reginaldo cade in area in un contatto con Carrozzieri, l’espertissimo arbitro Rizzoli arriva sicuro e ammonisce il calciatore per simulazione. Ma il replay gli dà clamorosamente torto: era rigore, Reginaldo era stato steso con una ginocchiata dal difensore giallorosso.
Ma al 25’ arriva il giusto vantaggio bianconero: Calaiò serve Angelo sulla corsa, l’esterno brasiliano crossa velocemente in mezzo dove Del Grosso si coordina benissimo e scarica in porta per lo 0-1.
Il Lecce sembra stordito e allora ci prova da lontano con Muriel che ha un tiro potentissimo, Pegolo respinge in angolo. E sul corner, quando l’orologio segna il 32’ minuto, il Lecce pareggia: Pegolo si oppone su una conclusione ravvicinata di Di Michele ma nulla può sul tap in a botta sicura di Muriel: 1-1.
Brienza da trequartista è un pericolo costante, ma la Robur non trova il guizzo giusto.
Si ricomincia nel secondo tempo con Parravicini che dopo sei minuti lascia il campo a Gazzi. Calaiò ha una grande opportunità al 55’ minuto su veloce contropiede orchestrato da Reginaldo e Angelo ma Benassi e la difesa leccese che salvano anche con un po’ di fortuna e con Carrozzieri che dimostra ancora (come nel primo tempo su Reginaldo) molto nervosismo. Sannino poi cambia ancora: al 58’ entra Destro per un più che positivo Reginaldo. Al 68′ minuto Muriel fa una serpentina in area e viene steso in maniera molto ingenua da Gazzi, Rizzoli è sicuro e indica il dischetto: Di Michele spiazza Pegolo e realizza il rigore del 2-1. Il Siena non sfrutta una bella incursione di Angelo sulla destra. Ma all’ 83′ arriva il colpo del ko: velocissimo contropiede dei padroni di casa con Cuadrado che si fa quaranta metri palla al piede e poi beffa Pegolo con uno straordinario colpo sotto. E’ il 3-1. Al 93′ Brivio segna su calcio di punizione inventandosi una rete alla Roberto Carlos. Finisce 4-1.