Emma Villas Aubay, parla Bisogno: “Cerchiamo sul mercato un nuovo giocatore”

“Siamo alla ricerca di un giocatore che tecnicamente ci possa sostenere in certi momenti della partita e del campionato. Una figura tecnicamente valida ed importante potrebbe essere di grande aiuto per queste future partite e per i nostri obiettivi”. Lo dichiara il presidente della Emma Villas Aubay Siena Giammarco Bisogno. La società senese di pallavolo è quindi attiva sul mercato alla ricerca di un giocatore in un momento non semplice, nel quale il team biancoblu è in piena lotta per evitare la retrocessione in Serie A3.

Ancora Bisogno: “E’ un momento critico per la Emma Villas Aubay Siena, forse uno dei più difficili di questi quasi 10 anni. Domenica è stata dura. Dopo la sconfitta contro Ortona abbiamo deciso di prendere del tempo per capire cosa dire e come dirlo. E’ stata una scelta di equilibrio ma voglio sottolineare una cosa. Pur riconoscendo che quest’anno più di qualche cosa non ha funzionato in maniera corretta e coerente con la nostra storia fatta di finali play off, Coppe e di promozioni, come presidente confermo la massima fiducia e la mia vicinanza ad un gruppo che ha bisogno di essere sostenuto. Io come presidente, noi come società, dirigenza e staff abbiamo il dovere di supportare questo gruppo. Allo stesso modo è di assoluta importanza che l’opinione pubblica e i tifosi restino vicini alla squadra seppure in maniera lucida e fin tanto critica. E’ in questi momenti di difficoltà che viene richiesta più partecipazione”.

“Mi dispiace molto – prosegue il presidente della Emma Villas Aubay Siena – anche perché questa situazione ha delle incidenze non solo sui tifosi ma su tutti quegli imprenditori che hanno posto il logo delle loro aziende sulle maglie e sul nostro materiale comunicativo. Li invito a sostenerci a darci fiducia per uscirne insieme nel rispetto e nel ricordo anche di tutte quelle grandi emozioni che abbiamo condiviso. La squadra sta lavorando al massimo nonostante certe limitazioni psicologiche conseguenti alla sequenza di sconfitte subite. Queste limitazioni devono e possono essere gestite proprio con una maggiore prossimità, anche emotiva, nei confronti dei ragazzi. Questo è il messaggio che deve passare: vicinanza e sostegno ad un gruppo che ha ancora 27 punti a disposizione e in 9 partite può accadere di tutto. Certo, dobbiamo essere realisti: non pretendo di ripercorrere il cammino delle scorse stagioni. E’ assolutamente corretto guardare ad un’ipotesi salvezza ma è altrettanto giusto volgere lo sguardo ai play off. Si deve sempre prospettare all’orizzonte un raggio di sole altrimenti rischiamo di partire sconfitti. Dobbiamo rivitalizzare la mente con obiettivi importanti, come quello dei play off, non solo della salvezza. D’altronde il gruppo è guidato da Paolo Montagnani, uno dei migliori allenatori del campionato. I ragazzi hanno bisogno di recuperare equilibri psicologici, di gruppo e di obiettivi. Credo in tutti loro”.

E ancora: “Non è nel mio stile accampare scuse e tantomeno lamentarmi. So che lo sport è fatto di vittorie e di sconfitte, di promozioni e retrocessioni. Ho sempre accettato il destino sportivo delle mie squadre ma sì, questa squadra ha ottenuto l’idoneità sportiva di tre giocatori il venerdì e di altri due solo sabato pomeriggio, il giorno prima della partita. E’ evidente dunque che la squadra non era in condizioni ottimali per affrontare un impegno così importante. In una riunione di Lega di inizio anno avevo espresso la mia posizione circa la necessità di tenere un certo fair play fra i club nella gestione del recupero degli atleti dal Covid. Non a caso in occasione del recupero del match contro Santa Croce ci accordammo per lo spostamento di una settimana per dare loro modo di recuperare coloro che allora nella squadra biancorossa erano stati gli assenti per contagio. Non è accaduto nulla di questo nei nostri confronti e ci è stata negata dalla Lega la possibilità di rimandare una gara importante come quella contro Ortona. Abbiamo tuttavia dovuto accettare di rimandare il recupero contro Reggio Emilia perché a pochi giorni dalla loro finale di Coppa Italia. Vorrei che certe linee potessero essere più condivise, anche eticamente”.