La partita tra Emma Villas Aubay Siena e Gioiella Prisma Taranto sarà anche sfida tra ex. Due nomi accendono i ricordi, anche in casa senese: il libero Filippo Pochini è tornato quest’anno per la terza volta nella compagine biancoblu dopo avere conquistato e collezionato tanti successi con questa maglia. Pochini, classe 1989, ha militato nella Emma Villas tra il 2013 e il 2015, nelle stagioni culminate con le vittorie dei campionati in Serie B2 prima e B1 poi. È tornato poi nell’annata 2017-2018, un’altra stagione certamente da ricordare per i senesi che vinsero quel campionato e al termine di quell’annata riuscirono a conquistare per la prima volta la promozione nel torneo di Superlega. Il “Pok” poi è tornato quest’anno, in Superlega, a vestire la casacca senese.
In maglia tarantina gioca invece oggi il palleggiatore classe 1987 Marco Falaschi, che nella Emma Villas Aubay Siena ha militato nell’annata 2019-2020. Una stagione che è stata impegnativa sotto tanti punti di vista. I senesi, allenati da coach Gianluca Graziosi, erano appena tornati in Serie A2 dopo la stagione vissuta in Superlega. La squadra era stata ampiamente rinnovata rispetto all’anno precedente ma da subito si videro i meccanismi giusti, che consentirono ai biancoblu di conquistare la vetta della classifica. Fino ad arrivare all’inizio di marzo del 2020 quando a poche giornate dalla fine della regular season il torneo fu interrotto. Il governo presieduto dal premier Giuseppe Conte decretò infatti il lockdown, la parola pandemia entrò nel lessico comune e quotidiano degli italiani come di tutte le altre popolazioni mondiali e il Covid si diffuse in tutto il mondo.
Domenica sera, quindi, Marco Falaschi tornerà al PalaEstra da avversario dopo i tanti ricordi e le belle sensazioni lasciate a Siena in quella stagione che non fu possibile portare a compimento.
Noi, intanto, abbiamo avvicinato Filippo Pochini e Marco Falaschi in questa intervista doppia pre-partita.
Filippo Pochini, Siena – Taranto sarà un match molto importante in ottica salvezza: quanto può pesare in classifica e da un punto di vista psicologico questa sfida?
“Non sarà una partita da dentro o fuori visto che ancora manca davvero tanto ma sicuramente avrà un valore importante sia per quanto riguarda la classifica sia per quanto riguarda di conseguenza l’aspetto mentale e lo spirito con il quale affrontare le partite successive”.
Come arrivi e come arriva la tua squadra a questo match?
“Arriviamo a questo match con la voglia di fare bene e con la consapevolezza di poter fare bene visti i nostri mezzi tecnici. Consapevoli che sarà una partita durissima da affrontare sotto tutti i punti di vista”.
Sei un ex di questo incontro: come vivi questa sfida e quali ricordi ti rimangono della tua ex squadra?
“La vivo come tutte le altre partite in maniera serena portando con me tutti i ricordi che ho vissuto in terra pugliese e il bellissimo traguardo raggiunto lo scorso anno insieme ai miei compagni”.
Cosa sta dicendo questo campionato di Superlega fino a questo momento?
“Sta dicendo che ogni partita è una battaglia. Ogni partita va affrontata con la più grande aggressività possibile e che ogni gara può riservare scenari non scontati. Sarà un campionato lunghissimo e la lotta salvezza sarà un traguardo per tutte le pretendenti difficile da agguantare”.
Marco Falaschi, Siena – Taranto sarà un match molto importante in ottica salvezza: quanto può pesare in classifica e da un punto di vista psicologico questa sfida?
“Sarà certamente una partita pesante, sia da un punto di vista psicologico che per la classifica. In caso di risultato positivo darebbe fiducia in un momento non semplice per entrambe le formazioni. Per la classifica sono in ballo punti importanti anche perché ad oggi si tratta di uno scontro diretto”.
Come arrivi e come arriva la tua squadra a questo match?
“Non ci arriviamo in un momento particolarmente felice, ciò è palese dato che arriviamo da alcune sconfitte. Dobbiamo cercare di cancellare quanto abbiamo vissuto nelle ultime settimane e concentrarci sulla sfida contro Siena”.
Sei un ex di questo incontro: come vivi questa sfida e quali ricordi ti rimangono della tua ex squadra?
“Il ricordo della mia annata a Siena è sicuramente molto bello e ci penso con tanto affetto. È anche un ricordo particolare, perché il campionato fu stoppato per l’arrivo del Covid e per il lockdown. Fu comunque fino a quel momento un anno buono per quello che stavamo facendo nel torneo, eravamo in prima posizione in Serie A2 e c’è ancora oggi il rammarico per non aver potuto concludere quella annata. Chissà cosa avremmo potuto fare poi nei playoff, noi certamente ambivamo a fare bene anche nella post season. Ho un ricordo molto bello di quel gruppo e anche della società, sono ancora in contatto con tante persone a Siena”.
Cosa sta dicendo questo campionato di Superlega fino a questo momento?
“Sta dicendo che il livello è veramente molto alto e che ad eccezione di Perugia che ad oggi sembra un gradino sopra a tutte le altre squadre c’è da combattere e noi sotto quell’aspetto dobbiamo dare il massimo e fare un campionato di sacrificio e di sofferenza per poter arrivare alla salvezza”.
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