Episodio di razzismo in campo, l’arbitro sospende la partita

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Un grave episodio di razzismo è avvenuto su un campo di calcio. L’aggravante, se vogliamo, è che è avvenuto durante una partita tra ragazzi, alcuni dei quali neppure diciottenni. Ovvero in un momento nel quale dovrebbero essere lo sport ed il divertimento a trionfare su tutto, e certo non l’offesa, ancor peggio di stampo razziale, e quindi la pessima imitazione di quello che a volte vediamo accadere negli stadi di serie A. E’ successo ad Antella, località di circa 3mila abitanti nella provincia di Firenze: in campo c’erano la formazione locale, categoria Juniores (quindi ragazzi tra i diciassette ed i diciotto anni), ed i pari età del Bettolle. Nelle fila del Bettolle c’è anche Imad Ettoufi, un ragazzo di 18 anni che abita a Serre di Rapolano. La sua squadra è già in svantaggio per 2-0, con i fiorentini che a venti minuti dalla fine stanno riuscendo a far propria la partita. Ma ad un tratto succede qualcosa. E l’arbitro decide di sospendere la gara.
Proprio fuori dal terreno di gioco c’è un uomo che, stando ai racconti dei giocatori e dei testimoni, sta insultando alcuni dei giocatori della formazione avversaria. Tra i tanti, le sue offese si stanno concentrando in particolar modo su Imad.