Prima della gara, a bordo campo, il tecnico della Consum.it era teso come una corda di violino, forse più dei giocatori. Nella sua mente, così come in quelle dei suoi ragazzi, c’era sicuramente ancora il ricordo dell’opaca prova di Monsummano. Ma dopo il via e le prime azioni di gioco, tutto si è allentato, compresa la tensione, dettata più dal nervosismo che da altro: il Costone era tornato a fare il Costone, squadra solida, ben disposta in campo, autoritaria, che riesce nel corso della gara a dettare la propria legge. Il responso poi, è stato di quelli convincenti; forse alcune sbavature ci sono state, ma senza Niccolò Franceschini, squalificato, e con Solfrizzi, Gambelli e Bruttini non al meglio delle condizioni di più certamente non si poteva chiedere. Sono stati proprio questi ultimi tre giocatori, assieme all’intramontabile Cessel (anche domenica 37’ in campo, con 13 punti (6/9 al tiro, 17 catture, 2 recuperi, 2 stoppate e 2 assist = 30 di valutazione) a fare la differenza contro una formazione che ha messo in evidenza soltanto le doti del lungo Passaglia e del play Del Carlo; ben poca cosa per la capolista, tornata a vincere e chiamata adesso ad affrontare una serie di partite decisive, a iniziare da quella di sabato prossimo a S.Giovanni Valdarno, compagine nettamente in crescita, che insegue il Costone al secondo posto in classifica, attardata di 4 lunghezze, in compagnia di Monsummano e Trony Cagliari. Scout alla mano, da evidenziare i 39’ e 30” di Gambelli in campo, con 23 punti all’attivo; un vero signore del basket a questi livelli che sa tramutare l’intelligenza, la concentrazione e tanta sostanza nelle sue migliori espressioni di gioco. Complimenti davvero.
R.R.