Le braccia al cielo di coach Naldini. I giocatori impazziti di gioia che fanno festa a centrocampo lanciando in aria bottiglie ed asciugamani. Il professor Pulitini che sorride e si abbraccia col Gm Miserendino e ringrazia uno ad uno ragazzi e staff tecnico: è appena suonata la sirena di gara 3 dei playout che sancisce la permanenza in Divisione Nazionale C per il Cus Basket e queste sono tre istantanee che immortalano un risultato tanto sofferto quanto fortemente voluto ed infine meritato, al termine dell’annata più difficile nella storia della squadra universitaria.
Un percorso tortuoso dicevamo, nel corso del quale il venir meno di certi presupposti ha determinato vorticosi cambiamenti a livello di roster e di staff tecnico, ma che non ha mai scalfito la voglia di fare pallacanestro divertendosi che da sempre è punto forte di questa società; ciò è stato possibile grazie alla serietà di tutti coloro che hanno mantenuto l’impegno preso all’inizio della stagione, alla determinazione trasmessa loro negli ultimi due mesi da coach Naldini e dal suo vice Artini, ed alla coesione dimostrata in ogni decisione assunta dai dirigenti universitari.
La gara di ieri è stata emblematica proprio di questa forte grinta e spirito di appartenenza: la tensione di uno spareggio per non retrocedere poteva bloccare gambe e cervello di ragazzi così giovani al cospetto di un team assai più esperto. Invece i bianconeri sono scesi in campo a testa alta senza timori reverenziali, hanno seguito le indicazioni del loro allenatore e dopo un primo quarto di sostanziale equilibrio hanno piazzato un parziale di 24-13 nella seconda frazione, prendendo in mano le redini della gara. Lo spauracchio Vicenzini, autore di 30 e 26 punti nei due precedenti episodi della serie, è stato ben contenuto e costretto a sporcare le percentuali dal campo, così come ottima è stata la staffetta delle guardie cussine sulla fonte di gioco ospite Bargelli.
Chiuso il primo tempo sul 41-31 il Quid è volato fino al 59-39 per poi subire l’ultimo ritorno ospite sul 59-48 : qui una bomba di Mascagni ha rimesso le ali ai bianconeri e gettato nello sconforto gli ospiti , che nel finale vedendo concretizzarsi lo spettro della retrocessione hanno collezionato tecnici ed antisportivi in serie e permesso agli universitari di dilagare fino a toccare il +30 al 35’ : qui inizia il countdown , alla sirena esplode la festa, il Cus è ancora in C1. E’ giusto così.
Quid Cus Siena – Ba.se Costruzioni Livorno 90 -62 (17-18, 41-31, 59-43)
Cus: Profeti 7, Bianciardi, Olleia 4, Udom 13 , Perin 29 , Buccianti 1 , Mascagni 14 , Borgianni , Gori Savellini 4 , Severini 18 All: NALDINI
Livorno: Artioli 2 , Bargelli 9 , Maffei , Bianchi 13 , Lombardi 6 , Vicenzini 17 , Lorenzi 5 , Canigiani 2 , Venditti 4 , Giusti 4 All: PARDINI
TIRI LIBERI: Cus 32/53 , Livorno 19/31
ARBITRI: Capotorto e Raimondo di ROMA
SERIE: 2-1 > Cus salvo, Livorno retrocede in serie C2