Il Golf illustrato dai Maestri federali del Golf Club Valdichiana

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Il golf in Italia è ancora uno sport poco praticato, considerato elittario e per persone non più giovanissime. In realtà è uno sport poco conosciuto, ma apporta benefici sia al corpo che alla mente e si può praticare ad ogni età. Ma cosa serve per avvicinarsi a questo sport. Chiediamolo agli Istruttori Federali del Golf Club Valdichiana. “Come prima cosa non c’è bisogno da subito avere un’attrezzatura, ma solo con il tempo si acquisterà – ci racconta il maestro Riccardo Valeri -. All’inizio sarà il circolo che fornirà quei ferri necessari per iniziare; e grazie alla guida di un maestro federale, si potrà lanciare i primi colpi – Ogni giocatore ha un proprio stile, una conformazione fisica diversa, e quindi anche la scelta dell’attrezzatura sarà di notevole aiuto in una gara di golf – conclude R.Valeri -”. Molteplici sono le case produttrici e con particolarità legate al peso, alla lega dei ferri e alle caratteristiche tecniche e quindi, solo quando il principiante avrà acquisito una certa dimestichezza, potrà essere in grado di scegliere la propria attrezzatura. Durante il percorso ogni giocatore avrà la sua sacca che sarà trasportata a spalla, o tramite carrello o golf car. La sacca da golf seguendo le ferree regole del St’Andrews Golf, che è la bibbia di questo sport, deve essere composta con un numero massimo di 14 bastoni diversi tra loro che permetteranno di lanciare la palla nelle varie distanze. “I bastoni hanno una lunghezza e inclinazione della testa differenti e si possono raggruppare in tre categorie principali : legni, ferri e putter – prosegue il maestro Francesco Giuffrida -. La scelta dipende dalla distanza e dalla precisione che si vuole ottenere nel colpo, e soprattutto dalle diverse zone del campo dove ci si trova a giocare. Il legno più lungo si chiama Driver, che fa in media una distanza di 250 metri, e si usa per il primo colpo dal tee di partenza – conclude F.Giuffrida.” “Nelle altre parti del campo si gioca con i ferri, i più lunghi con faccia meno inclinata per distanze maggiori, e quelli più corti per distanze più limitate, ma che permettono un colpo più preciso – afferma il maestro Santiago Mignini -. Per esempio i ferri 5 e 6 fanno una distanza sui 150 metri, mentre quelli dal 7 al 9 siamo sotto i 100 metri. Mentre il ferro Sand Wedge, serve per uscire dagli ostacoli di sabbia chiamati bunker, ed il Pitching Wedge per le distanze sui 50 metri. Nel gioco corto per imbucare la palle nel green, si invece usano i Putter – conclude S.Mignini.” Un giro convenzionale del campo, richiede in media per percorrere 18 buche, 4/5 ore di tempo. Le gare si disputano in tutte le condizioni atmosferiche: pioggia, vento, freddo e caldo, perché l’abbigliamento tecnico ci viene in soccorso. In montagna si gioca anche nei campi innevati, che sono spesso dei laghi ghiacciati. I giudici di gara, chiamati a vigilare la situazione, in caso di forte temporale per salvaguardare l’incolumità dei giocatori, possono anche annullare la gara, poiché i ferri potrebbero attirano i fulmini. I Maestri Federali sono presenti al circolo Golf Club Valdichiana nei giorni : Francesco Giuffrida il lunedì, martedì e mercoledì; Santiago Mignini, lunedì e mercoledì e Riccardo Valeri sabato e domenica. Info : 0577-624439 – 3398298390 – 3400544306.