di Claudio Agnelli
SIENA La conviviale del mese di maggio del Panathlon Club Siena ha fatto conoscere il golf ai numerosi soci intervenuti, uno sport non molto praticato nelle nostre zone. Gli interventi degli ospiti sono stati esaustivi ed hanno sfatato il mito che si tratti di una disciplina alla portata solo di un certo ceto sociale. Il presidente del Golf Club di Colle di Val d’Elsa, Fabrizio Bellacci, ha fatto un excursus sulle origini del golf, ha parlato della diatriba fra Olanda e Scozia e, con l’aiuto di splendide slides, ha percorso l’iter della storia del golf dalla metà del XIV secolo fino ai giorni nostri. Di sicuro sono stati gli scozzesi a creare i primi campi, a fondare i primi clubs, a dar vita ai primi tornei che ebbero subito un buon seguito perché si trattava di uno sport che si svolgeva in bellissime locations, a contatto con la natura e che poteva essere praticato a qualunque età. In Italia i primi ad aprire a questa disciplina sono stati i fiorentini che, intorno al 1889, hanno fondato il Florence Golf Club. Si è poi parlato dell’evoluzione della pallina, prima di cuoio/pelle ed adesso di guttaperca, dell’apertura ai giovani, dei costi moderati, dello sviluppo incredibile che ha avuto soprattutto al centro-nord Italia, delle regole più importanti. L’istruttore Stefano Molinari è andato sul pratico presentando gli “attrezzi”, dalla sacca ai “putters” (bastoni, ferri e legni), le palline, i guanti, il T da impiegare solo all’inizio di ogni gioco, poi la pallina si deve giocare nel punto in cui cade fino alla 18a buca, ai 72 colpi complessivi per completare il gioco. Il delegato provinciale della Federazione Golf per Siena e Grosseto, Roberto Martini, ha tenuto a puntualizzare che la “mission” della Federazione è quella di avvicinare a questo sport, introdotto di nuovo nelle discipline olimpiche, anche i bambini ed i genitori che hanno così la possibilità di fare sport e trascorrere giornate serene a contatto con la natura e con costi moderati. Nelle nostre zone ci sono impianti di ottimo livello come quello alle Badie a Colle di Val d’Elsa, in Valdichiana, a Torrita di Siena e soprattutto a Bagnaia che è considerato uno dei migliori “green” a livello europeo. E’ stata poi presentata l’ospite della serata, Roberta Liti (campionessa nei primi posti del ranking mondiale, prima assoluta in Italia con molti campionati giovanili vinti) che ha parlato con entusiasmo di questa sua grande passione che pratica sin da giovanissima. Ha parlato anche delle sue aspirazioni, dei suoi progetti di studentessa ora liceale e poi a studiare all’Università in Usa, fino a sognare un futuro da golfista professionista e la partecipazione alle Olimpiadi. Insieme all’istruttore Molinari, Roberta Liti ha impugnato il bastone ed ha fatto vedere quali sono i movimenti principali per colpire la pallina e lo ha fatto con molta grazia e con un gran sorriso che ha fatto ben comprendere quanto la bella e modesta giovane campionessa ami questa disciplina e si diverta a praticarla.