Il risveglio di Banca Cras. Bel successo sul Forlì 1979 (20-8)

Le traversie del girone d’andata sembrano finalmente alle spalle del gruppo guidato da Barone e Mazzuoli che inanella la terza vittoria consecutiva e può guardare con legittime ambizioni al prosieguo del campionato.

Oggi di fronte c’è il Forlì, buona squadra che occupa il quarto posto e che si presenta a Siena senza alcuni titolari. Si comincia con i senesi vogliosi di giocare e di muovere la palla. Nel rugby, come si sa, esistono due modi per andare avanti: abbattendo fisicamente gli avversari o spostando l’ovale là dove essi non sono. Ed è proprio questa la nuova filosofia di gioco sposata dai due giovani tecnici, che i loro uomini eseguono con una serie di attacchi a tambur battente. Al 7’, al primo vero affondo, vanno subito in meta con Pucci, che guida al di là della linea bianca un inarrestabile carrettino partito fuori dei 22 (5-0). Galvanizzati, i senesi insistono con Cianti, che contrattacca egregiamente prima di essere fermato (9’); con Bocci, che calcia lungo un pallone sul quale si getta senza successo Montarsi (11’) e ancora con un carretto che porta Montarsi oltre la meta (pallone non schiacciato, 16’). Al 18’, finalmente, vanno nuovamente a punti con Gaggelli che trasforma un facile calcio di punizione (8-0). Il Forlì, che finora si è solo difeso, gioca il primo pallone in attacco al 20’ e lo capitalizza immediatamente: apertura al largo che trova la difesa impreparata e consente a Di Bello di andare a segno (8-5). La marcatura, come sempre accade, si rivela un potente medicinale. I biancorossi iniziano a manovrare secondo il loro elegante modo di giocare ma, forse condizionati dalla foga, commettono prima o poi qualche errore che vanifica i loro desideri. Tuttavia la partita è piacevole, grazie anche al ritmo piuttosto elevato. Banca Cras tiene botta e al 26’ mette un sigillo importantissimo sul match con una folata innescata da Faleri che buca la difesa, serve con un ottimo riciclo Bocci che riesce a raggiungere la linea di meta. Gaggelli trasforma (15-5). Con un vantaggio consistente i bianconeri abbassano un po’ la guardia e consentono agli ospiti non solo di passare senza danni dieci minuti in inferiorità numerica ma anche di ridurre le distanze con un notevole calcio di punizione da 40 metri messo a segno da Pasqualini senza utilizzare la piazzola.

Nella ripresa, tornati a distanza di break, i romagnoli provano, guidati dall’ottima terza centro D’Agostino, a rimettere le mani sulla partita. Al 2’ Bocci salva un potenziale grosso pericolo con un placcaggio perfetto su Marzocchi. Il ritmo è ancora abbastanza elevato ma gli errori di gestione dell’ovale aumentano gradatamente col passare dei minuti da entrambe le parti. Come spesso accade, l’ansia di riaprire la partita si rivela una pessima consigliera e il Forlì getta al vento alcuni palloni interessanti. Anche Banca Cras, a dire il vero, cala nella qualità del gioco e qualche riciclo avventuroso ne è la plastica dimostrazione. Ad ogni modo i senesi, ai quali basta attendere, colpiscono nuovamente al 15’ con un altro carrettino guidato stavolta da Marzi (20-5). La partita non è tuttavia finita e i romagnoli ci provano fin sul fischio finale. Rischiano però al 38’ un ennesima meta con una travolgente avanzata del pack che supera ancora una volta la linea di meta, ma giudicata però dall’arbitro incapace di schiacciare l’ovale a terra. Siena perde così la possibilità di cogliere il bonus offensivo e Forlì evita una punizione sicuramente troppo pesante.

 

Gabriele Maccianti

 

 

Note dallo spogliatoio

Antonio Cinotti: “Prestazione sicuramente positiva. I ragazzi ora hanno ritrovato la serenità e si vede in campo. I due allenatori Mazzuoli e Barone stanno ‘entrando nel ruolo’ e il loro lavoro sta iniziando a dare frutti. Dispiace solo per l’amnesia difensiva che ci è costata una meta. Mi ha fatto piacere vedere in campo Denis Redzic, alla seconda partita dopo un anno di stop e tra gli spettatori, Niccolò Baruffaldi, il nostro miglior prodotto del vivaio, attualmente in forza all’Accademia federale di Tirrenia, tornato a vedere i suoi compagni, Infine, è stato importante essere riusciti a evitare l’impiego dei giovani della under 20, che devono proseguire la loro stagione agonistica senza dover compiere salti di categoria affrettati”.

Claudio Barone: “Sono molto soddisfatto per la partita: è il terzo successo consecutivo, ottenuto su una squadra di buon livello che ci sopravanza in classifica. Tatticamente abbiamo disputato un buon primo tempo, con buon uso del calcio tattico e buoni movimenti dei trequarti. Discrete anche le touche. Nel secondo tempo, invece, abbiamo commesso un maggior numero di errori e sofferto la voglia dei romagnoli di tornare in partita. Soddisfacente il lavoro di conservazione della palla durante le maul, che sono state efficaci e ordinate. Peccato solo per le due potenziali mete non giudicate valide dal direttore di gara”. Paolo Galardi e Federico Mariani, che hanno commentato la partita per Sienatv, hanno insignito Andrea Bocci della simbolica palma del Man of the match. “Vi garantisco che non ricapiterà!”, ha scherzosamente commentato la terza linea.

 

 

 

CUS SIENA RUGBY – FORLI’ 1979 20-8 (4-0)

CUS SIENA: Bertolozzi; Cianti, Buonazia, Maestrini, Gaggelli; Bielli, Gembal; Montarsi, Bocci, Faleri; Benigni, Marzi; Pezzuoli, Pucci, Giambi. All. Mazzuoli-Barone.

FORLI’ 1979: Ragaglia; Marzocchi, Guidi, Lombardo, Di Bello; Pasqualini; Di Criscio; D’Agostino, Falcini, Roffilli; Grisolini, Zaccariello; Lanzarini, Magnani, D’Ambrosio. All. Balzani.

ARBITRO: Nava (Castiglioncello)

MARCATORI: 7’ m. Pucci (S); 18’ cp. Gaggelli (S); 22’ m. Di Bello (F); 26’ m. Bocci (S) tr. Gaggelli; 40’ cp. Pasqualini (F). St. 15’ m. Marzi (S)

NOTE: A disposizione per Siena: Perondi, Redzic, Rocchigiani, Bendinelli, Fineschi, Mariotti, Sanniti. Cartellino giallo per Di Bello (F) al 33’ pt. Spettatori 100 circa.

 

Classifica: Rugby Parma 58, Terni Rugby 48, Jesi Rugby 47, Imola 37, Bologna 1928 33, Forlì 1979 32, CUS Siena 30, Cesena 1970 24, Unione San Benedetto 20, Firenze 1931 16, Città di Castello 11.

Altri incontri: Città di Castello – Bologna 1928 8-63; Unione San Benedetto-Jesi 24-43; Cesena 1970 -Imola 21-9; rinviata Parma–Terni, turno di riposo per Firenze