Si comincia con i bianconeri ben disposti al movimento armonico. Nel primo quarto d’ora si gioca solo nella metà campo dei padroni di casa. Al 2’ il rientrante Bernardoni penetra profondamente al centro, prima di essere fermato; altre azioni di Banca Cras costringono i marchigiani a più di un fallo. Ma, evento inatteso e non certo gradito, ben tre touche sono sporcate o rubate dai saltatori di S. Benedetto. L’iniziale supremazia senese svanisce dunque nel nulla. I marchigiani, squadra che attua un rugby basico, colpisce pesante alla prima occasione con un’inarrestabile maul giocata sugli sviluppi di una touche. Dal groviglio di corpi si rialza, trionfante e con la palla in mano, la terza linea Valentini. I bianconeri subiscono il colpo e passano alcuni minuti prima che inizino a premere, non certo facilitati dalla pioggia che cade densa su un terreno accuratamente privo di fili d’erba. Si gioca, quindi, maluccio da entrambe le parti, in questo frangente. Poi, fortunatamente, la pioggia si attenua e il match ne risente positivamente. Soprattutto per i marchigiani che comprendono di poter far molto male con le penetrazioni, diciamo, in stile tongano. Così, al 33’ padroni di casa si fanno sotto con una nuova devastante maul, arginata faticosamente e fallosamente dai senesi. La resa è rinviata di poco: un minuto dopo un’azione analoga consente a Mecozzi di andare in meta.
Siena reagisce con vigore e prima un contrattacco di Donati si spenge per mancanza di sostegno, poco dopo ottiene un calcio di punizione da facile posizione che Gaggelli trasforma. Le due squadre vanno al riposo sul 12-3.
La ripresa si apre in modo promettente per Siena: la terza linea Marco Valentini viene cacciata dal campo per un pugno dall’arbitro Giorgetti; la prospettiva di giocare un intero tempo in superiorità numerica sembra accendere l’intensità del match. I bianconeri, complice una touche disastrosa,non riescono però a istallarsi nei 22 avversari e i minuti trascorrono senza che i bianconeri riescano a imprimere il loro timbro. Anzi, al 18’ l’arbitro caccia temporaneamente Buonazia e al 23’ il rientrante Carmignani. La situazione è capovolta e San Benedetto la sfrutta efficacemente, al 25’ con un’ennesima maul che porta dentro il pilone Felicetti. Sul 17-3 i giochi sembrano chiusi. Invece, proprio ora, i senesi riescono a esprimere il meglio di questo sfortunato match. Prima vanno in meta con Dupré poi attaccano, con coraggiose aperture con i trequarti, da tutte le parti del campo. San Benedetto soffre, ma caparbiamente tiene. E al fischio finale, in uno stadio dove ormai l’oscurità sta divenendo incombente, può festeggiare il meritato successo.
Gabriele Maccianti
SANBENEDETTO: Corradetti; Odjo, Zazzetta, Fusco, Mandolini; Corso, Palestini; Gagliardi R., Del Colle G., Valentini M.; Mecozzi, Valentini R.; Palma R., Gagliardi V., Felicetti. All. Corso.
BANCA CRAS: Donati; Buonazia, Maestrini L., Bernardoni, Gaggelli; Bertolozzi, Pieri; Dupré, Bocci, Rocchigiani; Benigni, Marzi; Baleani, Pucci, Giambi. All.: Barone, Mazzuoli.
ARBITRO: Giorgetti (Serra Sant’Abbondio, Pesaro-Urbino)
MARCATORI: 19’ m. R. Valentini (S); 34’ m. Mecozzi tr. Corso; 37’ cp. Gaggelli (S). st. 25’ m. Felicetti (SB); 31’ m. Dupré (S) tr. Gaggelli.
NOTE: A disposizione per Cus Siena: Perondi, Pezzuoli, Maestrini M., Mariotti, Fineschi, Carmignani. Incontro disputato sotto una pioggia insistente. Cartellino rosso per M. Valentini (SB) al 2’ st e cartellini gialli per Buonazia (S) 18’ e Carmignani (S) 23’ sempre del st.