L’edizione ventidue della gara di mountain bike Castello di Monteriggioni è stata l’edizione dei record, sia per le prestazioni agonistiche che per la partecipazione. Ben 1400 iscritti lanciano la gara di Monteriggioni nell’olimpo nazionale delle principali dieci gare riservate agli amanti delle cosiddette ruote grasse. Un fiume di bici è uscito dal Castello per inerpicarsi sui sentieri della Montagnola Senese ed un fiume di persone ha preso d’assalto il borgo murato per assistere alle fasi entusiasmanti della competizione e partecipare al successivo Pasta Party.
L’ Alto Atesino Franz Hofer ha trionfato fra gli uomini ed Elena Gaddoni fra le donne, con tempi record, volando rispettivamente a 26 e 22 km orari. La partenza è stata multicolore occupando tutte gli spazi interni al Castello, per una gara che ha dato inizio alla stagione agonistica nazionale. Con un parterre d’eccezione per quanto riguarda i Team Agonistici, ma non da meno per quello degli amatori, con Francesco Casagrande arrivato terzo.
“Siamo orgogliosi di ospitare la Gran Fondo di Monteriggioni – commenta il sindaco Bruno Valentini, che ha anche partecipato alla gara – perché oltre all’evento sportivo in sé, ormai di spessore nazionale, è un’ottima apertura per la stagione turistica. Gli amici del Team Bike Pionieri quest’anno si sono superati, offrendo un’assistenza superlativa alle centinaia e centinaia di persone affluite da ogni parte d’Italia per la gara, attratti anche dalle bellezze del nostro territorio. Per capirsi, questa di Monteriggioni è la più importante competizione nazionale per mountain bike dall’Emilia in giù e ciò si deve all’impegno congiunto degli organizzatori, degli sponsors ed anche del Comune. Un successo che non viene a caso e che aumenta la visibilità di Monteriggioni per tutto l’anno”.
Lo scenario naturale dei boschi e della campagna senese ha attratto sportivi e curiosi da tutta Italia e soprattutto dalle regioni del Nord, occupando tutti gli alberghi della zona, alcuni dei quali avevano riaperto proprio per l’occasione. Fin dal primo mattino si è capito che l’aria che tirava non era quella solita e distesa delle classiche Granfondo. Monteriggioni è una classica di inizio stagione, dove tutti i big vengono per confrontarsi e capire il proprio livello di preparazione. Anche i visi dei vari team manager erano piuttosto tirati, poiché la vetrina per il ‘marchio’ era molto importante, visto anche l’alto numero di partecipanti ed appassionati. Alle 10 in punto il via proprio sotto la porta principale del borgo medievale, con andatura turistica per due chilometri, poi il via ufficiale. All’arrivo il pubblico ha fatto tifo da stadio, con centinaia e centinaia di persone che incitavano i bikers ritardatari, specie nello strappo finale, con un arrivo da brivido dei primi tre a pochi secondi di distanza l’uno dall’altro.