Vista la situazione infortunati, sul parquet va una Mens Sana incerottata: Hackett non c’è, Ress ed Eze sono nei dodici ma non sono note le loro condizioni fisiche. In quintetto c’è Ortner da numero 5: assieme a lui Bobby Brown, Matt Janning, Kristjan Kangur e David Moss. Partono forte Janning e Ortner che realizzano 12 dei primi 14 punti della squadra. I capitolini partono subito bene e guidati da Datome e Goss toccano il +4. Poi con Datome da tre trovano il +6 (17-23). Eze è in campo: si è ripreso e fa immediatamente una cosa positiva: rimbalzo in attacco e schiacciata. Il primo quarto premia Roma: 23-27.
Brown si accende e serve Sanikidze per il -2, ma Siena continua a concedere troppi rimbalzi offensivi all’Acea. Un rapidissimo parziale di 7-0 per la Montepaschi (con Brown e Moss protagonisti) riporta i biancoverdi in vantaggio sul 33-31 al 13’ minuto. Ma Roma è vivissima e Datome mostra lampi di classe pura. Sale in cattedra pure Lawal, primo giocatore ad andare in doppia cifra: con una schiacciata dà il +4 a Roma (39-43) al 19’ minuto. D’Ercole in contropiede fa toccare il +6 agli ospiti, Datome il +8 (39-47) sulla sirena.
Brown segna la prima tripla della sua gara e la Montepaschi arriva al -3, poi la gara è confusa con molte palle perse da una parte e dall’altra e tanti tiri che escono di pochissimo. Roma in un amen si trova avanti di 9 punti con una tripla a segno di Taylor. La Montepaschi sta tirando con un 3/18 da tre punti mentre l’Acea vola sul massimo vantaggio del +13 con Goss. La Mens Sana arriva fino al -7 ma Roma torna da Datome ed è lui assieme a Czyz a consentire il nuovo allungo capitolino. La terza sirena giunge sul punteggio di 55-66 in favore dell’Acea.
Tante polemiche con il pubblico inferocito quando viene fischiato un tecnico alla panchina della Montepaschi, e Roma adesso vola sul +18 a sette minuti dal termine. E’ praticamente già finita. La gara si chiude sul punteggio di 70-94.
Gennaro Groppa