Straordinario successo della Mens Sana nello scontro diretto per mantenere la testa del girone tra due delle tre formazioni in testa al girone dopo che il Tau Vitoria aveva già vinto, ieri, nel terzo turno di queste Top16. E alla fine di un match bello, intenso, combattuto, con grandi attacchi e altrettanto grandi difese, è la Montepaschi a spuntarla. Siena resta in testa alla classifica.
Il Khimki parte forte e la Mens Sana inizialmente va anche in confusione, perdendo due palloni in malo modo e non trovando le soluzioni migliori per andare al tiro. Il risultato è il 2-16 dopo quattro minuti di partita. Il gioco del team russo è veloce ed atletico, il quintetto è altissimo. Si sveglia Janning, unico realizzatore biancoverde fino a questo momento, che mette a segno una tripla da sette metri ampi. Sanikidze regala un coast to coast incredibile che restituisce fiducia alla Montepaschi. Eze non brilla, allora Banchi inserisce Ress da numero cinque. E’ un Sanikidze stellare: stoppa Augustine mentre Moss completa l’opera realizzando da dietro l’arco per il -6 senese. L’atmosfera è caldissima e si esalta anche Ress, pure lui impla cabile dalla lunga distanza. E’ il festival del tiro da tre: segna anche Brown nel tripudio generale (20-22). Due zampate di Davis e Rivers riportano il Khimki avanti di 7 lunghezze alla prima sirena (20-27).
L’americano Davis e Fridzon fanno male a una Mens Sana che rimane attaccata al match grazie ai numeri di Moss. Rasic, dopo un tentativo lungo, trova il canestro alla seconda chance. Loncar ha un bell’impatto sul match e Siena sembra per un attimo disorientata. Allora arrivano i due canestri da favola di Bobby Brown che riportano Siena in parità (36-36). Il nome di Fridzon fa già pensare a qualcosa di glaciale: il giocatore del Khimki lo è e la sua tripla consente ai russi di chiudere avanti il primo tempo (39-41).
Il sorpasso senese arriva in avvio di terzo quarto con Matt Janning, ma il Khimki è squadra vera e va a segno con Planinic e Augustine. Siena si fa guidare in questo frangente da Janning e Sanikidze. Il fallo tecnico fischiato alla panchina russa nel finale di quarto permette a Siena di riavvicinarsi e passare poi in vantaggio con Ress (60-59).
L’intensità è pazzesca: Sanikidze corregge una tripla fuori bersaglio di Tomas Ress, ma il Khimki risponde dopo un secondo. Monia trova un grande canestro da molto lontano e allora Siena mette dentro, con Kangur, l’undicesima tripla della serata. Brown però perde un pallone doloroso: è un po’ stanco e coach Banchi lo richiama in panchina. E’ ancora Kangur a colpire da tre prima di una penetrazione vincente ad opera di Hackett. A 2’43” dalla fine, quando coach Kurtinitis chiama time out, Siena guarda il Khimki avanti di tre lunghezze: 75-72. Il Khimki torna a -1 ed è Brown a segnare il canestro del nuovo +3 biancoverde. Poi Moss fa 1/2 dalla lunetta. Ress prende un rimbalzo e poi va in lunetta dalla parte opposta del parquet dove non sbaglia niente. Siena adesso è a +6 a 20 secondi dalla fine. Finisce 82-76 per Siena.
Gennaro Groppa