Nella Robur non gioca Del Grosso: in campo c’è Rubin. Per il resto nessuna novità rispetto alla formazione annunciata alla vigilia. Il Siena parte forte e Rosina, dopo una triangolazione con Bolzoni, calcia a lato da ottima posizione. E’ il 5’ minuto. Al 21’ batti e ribatti nell’area abruzzese: prima calcia Veregassola con Cosic che ribatte con il corpo, il pallone finisce sul destro di Calaiò che colpisce in pieno il palo. La Robur ha il controllo del gioco e al 31’ passa: Vergassola lancia in profondità Valiani che incrocia di sinistro sul palo opposto dove Perin non può arrivare. Gli ospiti hanno una occasione con Cascione che sovrasta Neto di testa ma la palla termina alta. La gara all’improvviso si infiamma: Cascione lancia Vukusic in profondità, l’attaccante degli abruzzesi supera in velocità Contini che lo stende: l’arbitro Irrati indica il dischetto. Calcia lo stesso Vukusic: il tiro è debole e poco angolato, Pegolo aspetta il momento giusto per tuffarsi e respinge la conclusione. Ma non c’è un secondo per rifiatare: il Siena riparte immediatamente in contropiede e Calaiò si ritrova da solo davanti a Perin ma spreca. Cosmi si infuria e getta a terra la giacca: il direttore di gara si avvicina all’allenatore e lo invita a spostarsi negli spogliatoi.
Riprende la partita e già al 2’ i tre davanti della Robur confezionano un’azione che porta al tiro Rosina ma Perin respinge. Il Pescara ci prova con Quintero su punizione ma Pegolo è attento. Al 10’ Calaiò si ritrova ancora davanti a Perin ma il giovane portierino degli abruzzesi lo ipnotizza e devia in angolo la sua conclusione. Il Siena si riaffaccia in avanti: la conclusione di Calaiò dal limite viene bloccata da Perin. Il Pescara finisce in 9: prima Capuano e poi Zanon vengono espulsi per falli su Calaiò. La Robur nel finale potrebbe anche raddopiare, ma l’arciere va un paio di volte solo vicino al gol.