Missione compiuta. La campagna di crowdfunding “La storia siamo noi”, attivata dalla Fondazione ChiantiBanca il 21 settembre su Eppela a sostegno di MensSana Basket 1871, ha raggiunto il primo obiettivo, raccogliendo oltre 11.5000 euro: a questo punto, secondo il programma di mentorship CrowdChianti, la Fondazione ChiantiBanca aggiungerà i 10mila euro stabiliti, raddoppiando di fatto la cifra finale.
Una buona notizia, quando mancano ancora alcune ore: la campagna, infatti, si chiuderà il 31 ottobre ed è ancora possibile contribuire, aggiungendosi ai 155 sostenitori che hanno già partecipato.
«L’obiettivo minimo è stato raggiunto – spiega Andrea Viviani, presidente di Mens Sana Basket 1871 – ma un obiettivo massimo non esiste: se riusciremo ad andare più avanti, sarà tanto meglio. Questo risultato attesta ancora una volta l’attaccamento dei nostri tifosi e conferma l’abitudine di questa città a partecipare, in prima persona, agli sforzi economici delle realtà che le appartengono; e la Mens Sana appartiene alla città, soprattutto in questo momento storico».
La collaborazione tra la società bianco-verde e ChiantiBanca, tra l’altro, si è appena arricchita di un altro tassello: questa mattina, infatti, è stato presentato un accordo di partnership grazie al quale il nome di ChiantiBanca comparirà sui pantaloncini della squadra, per la stagione 2016/2017.
«Siamo molto contenti – ha aggiunto Viviani – di accogliere tra i nostri partner ChiantiBanca. Una realtà solida che, di anno in anno, sta diventando sempre più presente sul territorio e un’altra eccellenza che ha deciso di investire nel progetto bianco-verde. Si concretizza una collaborazione importante che va avanti da tempo: è stata proprio ChiantiBanca, infatti, a emettere la fideiussione che ci ha permesso l’iscrizione al campionato».
«Quello con la Mens Sana Basket 1871 – ha aggiunto Claudio Corsi, vice presidente vicario di ChiantiBanca – è un progetto che sosteniamo con convinzione. Lo facciamo con una sponsorizzazione diretta, ma lo abbiamo fatto anche con il crowdfunding e ci fa piacere che quell’iniziativa abbia avuto successo: vuol dire che c’è stato un percorso di partecipazione e di corresponsabilità che va ben oltre la beneficenza. Il futuro è questo, andiamo avanti con lo spirito di squadra che ci contraddistingue. La nostra banca non svolge solo attività creditizia ma, come è scritto nello statuto, svolge anche una funzione di coesione sociale di cui operazioni come questa sono la vera essenza».