CONSUM.IT COSTONE SIENA: Vanni 11, Solfrizzi 4, Bonelli 3, Bianchi 6, Bruttini 6, Franceschini 11 Benincasa 6, Marini 7, Catoni ne, Nepi ne. All. Collini.
CONSUM.IT VIURTUS SIENA: Alessandri 9, Pascolo 9, Imbrò 15, Bianconi 16, Colli 8, Martignago, Olleia 6, Reali 3, Oliva, Bernardi. All. Vezzosi.
Arbitri: Papini e Bongiorni.
Note: Parziali: 10-20, 24-35, 37-51; Costone: T2 15/34, T3 4/17, TL 12/28; Virtus: T2 16/31, T3 8/19, TL 10/16.
La Consum.it Virtus di Umberto Vezzosi fa suo il derby di serie B espugnando un PalaOrlandi stracolmo di pubblico (circa 700 le presenze). Nulla hanno potuto i gialloverdi di Marco Collini che hanno cercato fino all’ultimo di riagganciare gli avversari, senza mai però dare l’impressione, fatta eccezione per una vampata a inizio seconda frazione, di mettere in seria difficoltà Alessandri e compagni i quali hanno avuto il grande merito di ragionare con freddezza, giocando di squadra un basket redditizio e concreto. Sicuramente più arruffata la manovra della Consum.it Costone che solo a tratti è apparsa in grado di sviluppare adeguatamente gli schemi di gioco. Le difese poi hanno fatto il resto, con quella ospite senza dubbio più incisiva, sia nell’individuale che nella zona, mentre i padroni di casa hanno sofferto le bordate dal perimetro firmate Bianconi e Imbrò che hanno fatto saltare a ripetizione la 3-2 ordinata da Collini, il quale deve rinunciare a Gambelli, ma questa ormai non è una novità, mentre Vezzosi ha praticamente il roster al completo con la sola defezione di Federico Bianchi, messo in castigo dal giudice sportivo. L’inizio è tutto di marca virtussina, c’era da aspettarselo visto come solitamente inizia le gare il Costone, e sul 6-20 la partita prende subito una brutta piega per i ragazzi della Piaggia che però riescono a piazzare improvvisamente un parziale di 11-0 (17-20) che rimette tutto in discussione. Ma è solo un attimo: la Virtus torna ben presto a distanza di sicurezza andando al riposo sul +11. Terza frazione con gli ospiti alla ricerca di valide soluzioni al tiro, mentre il Costone deve faticare sempre al limite dei 24” per cercare le conclusioni, sempre sporche, sempre con tiri forzati. La Virtus è abile anche nel contropiede, il Costone non si arrende neanche sul 36-51 del 28’ e nell’ultimo periodo cerca con spirito combattivo di avvicinarsi ai fuggitivi. Qualche decisione arbitrale viene contestata dalla panchina senese e Collini si becca un tecnico (48-60 al 35’). Nello sforzo finale i rossoblu si caricano pericolosamente di falli (fuori per 5 Alessandri, Bianconi e Colli), ma il derby ormai è segnato a tratti indelebili con la matita rosso-blu.
R.R.