Torna alla vittoria la Virtus, che batte la Amen Arezzo 75-69 al termine di una partita dai due volti, che ha visto i rossoblu superare le difficoltà del primo tempo con una brillante seconda metà di gara, nonostante i problemi di falli e le percentuali al tiro da tre tutt’altro che da ricordare.
Avvio frizzante della sfida, con le squadre che si rispondono colpo su colpo grazie ai canestri di Olleia da una parte e Cutini dall’altra. La brillantezza del gioco si spegne però dopo pochi minuti, con il punteggio che ristagna a causa dei tanti errori al tiro da ambo le parti. Olleia è l’anima dell’Acea, con ottime giocate difensive che portano a tanti recuperi. Il palleggio-arresto e tiro di Nepi (nella foto) sulla sirena fissa il punteggio a fine primo quarto sul 16-12.
La seconda frazione si conferma sulla falsariga della prima, con tanti errori al tiro che condizionano la partita di entrambe le squadre. La Virtus scappa sul +4 (19-15), ma non riesce ad allungare perché, nonostante i buoni tiri costruiti, le percentuali sono tutt’altro che brillanti (32% dal campo a metà gara). L’Acea viene recuperata subito dagli aretini, che riescono a mettere la testa avanti grazie alle buone giocate di Cresti e ai canestri di Bandini, allungando fino al +5, divario con il quale le squadre tornano negli spogliatoi a metà gara sul 25-30.
Nel terzo quarto la partita si accende. Dopo aver toccato il massimo svantaggio sul -7 (27-34) la Virtus reagisce: l’atteggiamento dei virtussini è del tutto diverso, più aggressivo in difesa e più spavaldo in attacco. Un paio di canestri di Bruno permettono di accorciare, prima che Nepi segni la prima tripla dell’Acea nella partita (2/11 il totale di squadra) che riporta i rossoblu sul -1. Arezzo torna ad allungare sfruttando i due falli di capitan Bianchi (4° e 5°) che gli costano l’uscita anticipata dalla partita, ma la Virtus ha iniziato ormai la rimonta e con un gioco da tre punti di Zambonin effettua il sorpasso sul 43-42, chiudendo la terza frazione con 26 punti segnati (più dei primi due quarti sommati) sul 51-45.
Nell’ultimo quarto i rossoblu gestiscono il vantaggio, senza però riuscire mai a dare il definitivo colpo del KO alla partita. Il +10 (61-51) arriva a 4 dalla fine con un canestro e fallo di Lenardon. Un antisportivo di Brandini e un 2/2 di Bartoletti sembrano scrivere la parola fine a 2 minuti dalla fine. Arezzo però non sembra però intenzionata a mollare: costringe i rossoblu ad alcune palle perse e in attacco torna a macinare canestri. Il tempo però stringe e la Virtus gestisce con sapienza gli ultimi possessi, chiudendo la sfida dalla lunetta con i liberi di Bartoletti e di un’incredibile Nepi, ancora lucido nel finale nonostante i 40 minuti giocati.
Finisce 76-69, la Virtus vince e conferma l’imbattibilità casalinga nonostante una serata storta dai 6.75.
VIRTUS SIENA – AMEN AREZZO 76-69 (16-12; 25-30; 51-45)
VIRTUS: Bartoletti 13, Cannoni ne, Calvellini ne, Avdiu ne, Bianchi, Olleia 16, Lenardon 6, Nepi 21, Bruno 6, Zambonin 14, Braccagni, Costantini ne. All. Spinello.
AREZZO: Brandini 13, Ghini 7, Cutini 18, Maghelli ne, Rossi 14, Cresti 7, Calzini ne, Ndaw 2, Castelli 2, Giommetti 6, Provenzal. All. Evangelisti.
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